Il trio Le Moire è in circuito musicale con Postflamenco, il terzo lavoro discografico che la band, alias Andrea Invernizzi (chitarra), Stefano Invernizzi (basso e voce) e Carlo Castoldi (batteria), propongono, esaltandone una contaminazione mediorientale. Un progetto registrato e mixato nelle sale del Noise Factory di Milano da Federico Calvara. Le Moire, pseudonimo prescelto per inneggiare la mitologia greca, nasce nel 2007 e nel 2008 pubblicano il primo album dal titolo omonimo. A questo seguirà nel 2013 Plastic Ep e nel 2014 Il Giardino degli Atomi, fino ad approdare nel 2015 a Postflamenco, che sarà prodotto dallo stesso trio, lanciandolo in concomitanza con la presentazione live, nei primi di dicembre, dello stesso anno. Un lavoro musicale di grande rielaborazione che si compone di otto brani, dove in ciascuno riconosciamo la batteria trascinante insieme alla potenza del basso, culminando nel ritmo scatenato delle chitarre. Armonia di grande contaminazione in Rielaborazione dell’Io, un crescendo di suoni riconosciamo nel brano, Simulazione della Personalità che racchiude un timbro rock sempre più acceso. In Un inspiegabile Fraintendimento incontriamo il tono evocativo accompagnato da un mix di chitarre e percussioni di elevato impeto. Lettere dal Deserto è uno dei pezzi più brillantemente ritmati, di quelli che esaltano l’istinto della danza pop-rock. Con un suono d’entrata caratteristico di una ballata, per scoprirsi in un’apertura propria del loro contagio musicale. Via dei Mercati viene accolta da un “intro” di chitarre per poi lasciare spazio all’incisività della voce. Balleremo Distratti descrive in musica un avvicendamento di grande intensità dei suoni. Uno spazio condiviso si caratterizza di una virazione ininterrotta accompagnata da toni vocali assai graffianti. Espressione di effetti avvolgenti in Dimostrami di Esistere, che culminano nella potenza di batterie e nei accordi scatenati delle chitarre.
Cerca
-
Articoli recenti
- Wunderkammerkabarett apre la rassegna In-stabilestate al teatro Instabile Napoli
- Torna Ethnos, il Festival Internazionale della Musica Etnica
- Prorogata la mostra “Picasso e l’antico” al MANN
- Recensione libri: Sono cose da grandi di Simona Sparaco
- Giuseppe Bonifati nel film “Ferrari” con Penelope Cruz, in concorso a Venezia
Find us on Facebook
-