Domenica 7 aprile al Vinitaly di Verona (Padiglione B – Irpinia, area eventi “Piazza Irpinia”) alle ore 15:45 sarà possibile partecipare l’incontro “Da Pompei al Vino Blu: due millenni di storia del vino al MANN”.
Da tempo, il MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) ha attivato un progetto atto a sviluppare le interazioni tra l’archeologia e le altre discipline. Questa volta è il turno dell’enologia che affonda radici storiche proprio nel mondo antico. A tal proposito il Direttore Giulierini delineerà alcuni interventi di valorizzazione volti ad avvicinare il pubblico alla cultura greca e romana. Tra queste iniziative è previsto il lancio di una nuova linea di raffinati prodotti enologici con marchio MANN – DI MEO, tra cui il “Vino Blu”. Si tratta di un Taurasi DOCG Riserva (vendemmia 2012), nato dalle suggestioni esercitate dal “Vaso Blu”, pezzo icona del Museo Archeologico.
Ricordiamo ai nostri lettori che il “Vaso Blu” fu scoperto nel 1837 a Pompei, in una nicchia della piccola tomba a camera prospiciente la Villa delle Colonne a mosaico. Più precisamente questo vaso in pasta di vetro blu è stato identificato come un’anfora vinaria risalente alla metà del I sec d.C.. A conferma è l’articolata scena di vendemmia (riprodotta con la tecnica del vetro-cammeo) che decora il pregiato reperto: tralci di vite si dipartono da maschere dionisiache, mentre gioiosi amorini pigiano l’uva, banchettano e suonano, in un armonioso equilibrio con la natura.
Le pregiate decorazioni del vaso hanno ispirato, dunque, l’etichetta del Taurasi Riserva Vino Blu, realizzata dalla designer Francesca Pavese. Si segnala inoltre che nell’elegante confezione è possibile trovare un testo storico curato dalla scrittrice Serena Venditto che approfondisce il legame tra la preziosa anfora ed il vino Taurasi, simbolo del Sud Italia nel mondo.