È stata inaugurata ieri dal ministro per i beni culturali e il turismo Dario Franceschini: Pino Daniele Alive, la Mostra! Si tratta di un progetto espositivo multimediale dedicato al grande artista napoletano, presso il Complesso di Santa Caterina a Formiello (Piazza Enrico De Nicola 49). É visitabile dal martedì al sabato, dalle ore 11.00 alle ore 19.00 , da oggi 18 settembre fino al 31 dicembre 2021. Tariffa unica 5.00 euro. È necessaria la prenotazione attraverso il sito madeincloister.com (il biglietto si acquista all’ingresso).
L’idea della Mostra nasce dalla collaborazione del figlio di Pino Daniele, Alessandro, e del noto fotografo Guido Harari con la partecipazione della Pino Daniele Trust Onlus, la Fondazione Made in Cloister e la Wall of Sound Gallery.
Noi di Mydreams l’abbiamo visitata stamani per voi e ne siamo rimasti piacevolmente colpiti per la quantità di foto esposte nonché per gli oggetti appartenuti al grande cantautore partenopeo scomparso prematuramente nel 2015.
Gli scatti iconici di Lino Vairetti, Mimmo Jodice, Cesare Monti, Giovanni Canitano, Guido Harari, Luciano Viti, Adolfo Franzò, Roberto Panucci e Letizia Lepore ci restituiscono un Pino Daniele ora giovanissimo ed un po’ in sovrappeso, ora uomo maturo nonché alcune immagini che hanno caratterizzato le copertine dei suoi dischi storici. Abbiamo ammirato oggetti e strumenti cari a Pino: alcune sue chitarre, il mandolino utilizzato per le registrazioni di Napule è , il suo diario scolastico con alcune poesie firmate Pin8, come lo chiamavano i suoi di compagni di classe al Diaz, le scalette scritte di suo pugno di alcuni concerti memorabili, primo fra tutti quello tenutosi a Piazza del Plebiscito nel 1981. E mentre guardavamo tali reperti, che per i fan di Pino sono vere e proprie reliquie, abbiamo ascoltato in sottofondo la sua inconfondibile voce sabbiosa che proponeva brani famosissimi.
Parafrasando il ritornello di una nota canzone di Francesco De Gregori, al termine del percorso espositivo possiamo gridare: Pino è vivo! Il Mascalzone latino, il Nero a metà, il Masaniello che è turnato è e sarà per sempre con noi.
Chiudendo gli occhi possiamo avvertirne la presenza, il respiro. Possiamo addirittura accarezzare il suo volto di eterno scugnizzo ,seguire il movimento delle sue mani sulla chitarra , afferrare l’incomparabile bellezza ed unicità della sua voce e cantare insieme a lui le canzoni che lo hanno reso l’Uomo in blues.
Pino è vivo! Gira per le strade ed i vicoli di una città meravigliosa ed incompresa. Al mattino sorseggia ‘na tazzulella ‘e cafè e di sera, con la Luna, nu’ tarallo cu ‘a ‘nzogna ‘e Furtunato, spugnato nell’acqua del mare, perché chi ha il mare tene ‘na croce…