Di recente è uscito “Per me sei come il cielo”, il nuovo singolo del cantautore Franco J. Marino. Il brano è il secondo estratto dal suo ultimo album “Napolatino”. Autore, compositore e interprete, Franco J. Marino ha scelto come titolo “Per me sei come il cielo”, poiché si rifà alla concezione della donna e dell’amore profondo e puro dei grandi poeti della letteratura italiana del passato, mantenendo ugualmente lo sguardo a una realtà contemporanea in cui si è smarrita l’inclinazione verso il romanticismo, nella sua più ampia accezione.
“Per me sei come il cielo”, brano estratto dal tuo ultimo album di inediti “Napolatino”. Come mai hai scelto proprio questo brano da realizzare come nuovo singolo?
«Ciao, è stata una scelta dettata dal fatto che questo brano è legato a me, alla mia vita e al fatto che mi emoziona. Poi c’è da dire che una ballad ci sta dopo essere usciti con “Procida” che è un brano coloratissimo e ritmico».
“Procida” è il singolo che ha anticipato il tuo ultimo lavoro discografico, un brano uscito anche nella versione spagnola. Hai pensato anche ad altri brani da realizzare in spagnolo?
«Il fatto che il mio stile sia una fusione di suoni tipicamente mediterranei con suoni latini (da qui il titolo dell’album), mi porta a pensare di tradurre in spagnolo anche altri brani ma non è scontato. Procida è stata tradotta in spagnolo perché ha avuto un buon tiro in sud America».
Cosa ne pensi della situazione che stiamo vivendo? Come stai trascorrendo le tue giornate?
«Questo è un momento di cambiamenti e spero ci porti nella direzione giusta ed è un po’ la filosofia del mio progetto Napolatino: bisogna rallentare e dare importanza ai valori veri della vita. In questo periodo scrivo molto».
Napolatino è uscito nel 2019, stai pensando già a un prossimo lavoro?
«Sto lavorando alla scrittura di nuovi brani e spero di uscire presto con un nuovo singolo».
Di recente sarebbe dovuto partire anche il tour, che però è stato annullato. Quali sviluppi prevedi per i live nel prossimo futuro?
«Purtroppo è così e tutti gli artisti ne stanno soffrendo, penso che per i concerti dal vivo bisognerà aspettare il 2021 dalla primavera».
Il mondo della musica, dello spettacolo e della cultura sta subendo gravi danni.
«Già li subiva prima della pandemia, figuriamoci ora. All’arte in generale, che muove l’universo e rende l’essere umano più vicino a Dio, purtroppo non è stata data l’attenzione che meritava. Ma la gente è troppo distratta! Immaginate un mondo senza musica…».
Da musicista quali sono le tue preoccupazioni più grandi?
«Da musicista mi preoccupa l’indifferenza nei confronti della vera musica e cioè la musica di qualità, creata dalle emozioni provate e dall’amore per questa. Da uomo ho il timore che l’essere umano ha preso una strada senza ritorno a causa del dio denaro».
Un messaggio di augurio e speranza che vuoi lanciare ai tuoi colleghi e ai tuoi fan…
«Ai miei colleghi dico forza e determinazione saranno il pane quotidiano e voglio dare un messaggio di speranza per tanti amici musicisti che in questo momento si trovano in difficoltà economica e faticano anche a fare la spesa. Forse è arrivato il momento di pensare a un’istituzione legalmente riconosciuta per tutelare la mia categoria. Ai fan consiglio di ascoltare musica fatta con il cuore e il talento, in ogni caso la musica che emoziona. Penso ad esempio al grande Ezio Bosso…».
Il videoclip di “Per me sei come il cielo”, prodotto da Fonoprint per la regia di Paolo Mercadante, è ambientato nella splendida cornice del “Camera Jazz Club” di Bologna, luogo dove si incontrano i migliori musicisti Jazz di tutto il mondo e che è stato scelto dall’artista per l’ambiente elegante e romantico in armonia con il brano.