Se è vero che i fuochi di artificio di questo fine 2019 sono stati in grado di affascinare grandi e piccini che per ore hanno guardato il cielo, è anche vero che le numerose ore di buio del mese di gennaio permetteranno di osservare le costellazioni dei Pesci, il grande Pegaso e la più debole Balena, che saranno ancora visibili in prima serata guardando verso ovest.
In particolare è da segnalare che il nuovo anno si aprirà con una nuova “eclisse lunare parziale di penombra” prevista per la serata del 10 gennaio 2020, rendendosi largamente osservabile in Italia: le eclissi di penombra non sono particolarmente suggestive a occhio nudo, ma dal punto di vista fotografico offrono buone opportunità per scattare belle foto.
Riguardo ai pianeti: Mercurio, ancora invisibile per la congiunzione con il Sole, apparirà solo verso la fine del mese, mentre Venere brilla sempre di più nel cielo della sera. Marte, invece, sarà il protagonista del mattino, con Giove che riapparirà solo verso fine mese.
Per gli appassionati di stelle cadenti anche il cielo di gennaio riserva sorprese: dopo le Geminidi tocca, infatti, alle Quadranti, altro sciame importante, ma con un picco di breve durata, precisamente il massimo dell’attività si avrà il 4 gennaio verso le 9:20. Essendo un orario diurno, il momento migliore per tentare di carpire qualche “stella cadente” sarà nella notte immediatamente precedente, (tra il 3 e il 4 gennaio) oppure in quella seguente (tra il 4 e il 5 gennaio).
Ricordiamo che il Sole, dopo essere arrivato alla minima declinazione durante il Solstizio dello scorso 22 dicembre, ha iniziato subito a risalire l’eclittica. Ciò comporterà un lieve aumento delle ore di luce, di circa 45 minuti, così che nel primo mese dell’anno la notte astronomica inizierà in media alle 18:45, mentre il mattino terminerà alle 6:00 circa.
Buon anno a tutti!