Pasqualino Maione è uno dei rari casi di sopravvissuto ai talent e alla fama immediata ed evanescente degli spettacoli televisivi. Ha partecipato alla settima edizione di Amici nel 2008 ed è arrivato in finale. Ha fatto musica, successivamente, ma anche teatro e musical. Ora torna sulle scene musicali con il nuovo singolo ‘Ci sbatto la testa’, brano dal forte contenuto sociale. Pasqualino si schiera apertamente contro lo sballo procurato dall’assunzione di alcool e droghe, denunciando il dramma giovanile a cui contrappone l’amore come unica fonte di salvezza. «Voglio parlare a tutti quelli che abusano di sostanze che tra l’altro sono molto facilmente reperibili. Mi ha fatto molto piacere essere ascoltato sia dai genitori che dai figli, perché con una canzone non si cambia il mondo ma almeno ci si può fermare a riflettere assieme».
“Drogatevi solo d’amore” è il messaggio del brano con cui l’interprete, sta lanciando parallelamente anche sul web tramite i suoi canali social.
Arrangiato con Matteo Bucca, il pezzo è un anticipo del nuovo album di inediti che Maione sta preparando per l’anno prossimo. Non ha difficoltà ad ammettere che oggi molte cose sono cambiate nella sua vita: «Dopo Amici mi sono trasferito prima a Roma poi a Milano ma per una serie di contrasti con il mio vecchio team me ne sono tornato dai miei, in provincia di Napoli. Non mi segue una casa discografica al momento, quindi faccio tutto in autoproduzione, mentre ho una serie di persone che si occupano di me per il live. Ed è questo il punto: senza un produttore dietro o l’interesse di una grande discografica, è difficile farsi sentire».
Pasqualino, che è molto attivo sui social network e riesce a tenersi ben stretto il suo pubblico, non si illude però: «Come si fa a rimanere nell’occhio e nel cuore delle persone se ci sono ogni anno tanti spettacoli che fanno emergere tante persone tutte a caccia di attenzione?». Ma la sua ambizione resta immutata: «Io voglio vivere di questo lavoro e per fortuna ci riesco. Ma ciò non toglie che vorrei firmare con una grande realtà del business che sia veramente interessata alla mia musica».
C’è una cosa che non sopporta, però: l’utilizzo sbagliato di internet. «Vedo tanti artisti che pur di far parlare di se mettono online contenuti che con la musica non c’entrano niente. Io voglio farmi ricordare per le mie canzoni, perché la musica è la mia vita».