È stato presentato a Roma, presso Palazzo Farnese, nella splendida dimora dell’Ambasciata di Francia in Italia, la IX edizione di Rendez Vous, il Festival del Nuovo Cinema Francese, che partendo dalla capitale italiana, toccherà le città di Bologna, Milano, Napoli, Palermo e Torino. Il Festival, iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con UniFrance e con la collaborazione dell’Institut français – Centre San-Louis.
A presentarlo alla stampa l’ambasciatore di Francia Christian Masset, orgoglioso del legame che va sempre più intensificandosi, tra cinema italiano e francese. Sono molte, infatti, le nuove cooperazioni e coproduzioni che si stanno stringendo tra i sue paesi e che riguardano l’ambito cinematografico e audiovisivo.
Responsabile del progetto è Dragoslav Zachariev, mentre la direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini. Un festival che prevede non solo la visione di film francesi, ma anche focus e incontri con gli artisti. Quest’anno ci saranno 24 titoli più sei in sala virtuale, dodici ospiti, tre masterclass e tre focus speciali con Alexandre Desplat, Jacques Audiard che è anche l’ospite d’onore di questa nona edizione, Cédric Kahn, Catherine Corsini, e un numero consistente di registe presenti. L’Italia, grazie a Rendez-vous è diventata il primo mercato estero per il cinema francese superando, nel 2018, anche gli Stati Uniti.
Le sedi per partecipare alle proiezioni a Roma sono due: il Cinema Nuovo Sacher e l’Institut français – Centre Saint-Louis. Tante saranno le proiezioni della rassegna, che vedono non solo la presenza di registi affermati del cinema francese, ma anche nomi giovani del panorama cinematografico d’oltralpe, titoli quali Les invisible di Louis-Julien Petit al suo debutto, che aprirà il festival, La Prière dell’eclettico Cédric Kahn, il triangolo amoroso di L’Homme fidèle di Loius Garrel con Laetitia Casta, I Feel Good del duo più punk del cinema francese, Benoit Delépine e Gustave Kervern, Edmond Cyrano mon amour del regista Alexis Michalik conosciuto soprattutto come commediografo, Tout ce qu’il me reste de la révolution di Judith Davis che analizza il mondo giovanile francese, Amanda di Mikhael Hers un regista che fa cinema di ricostruzione e affronta, in questa sua terza opera, il complicato compito di molti francesi, di ricostruire la propria vita dopo gli attentati terroristici. Queste sono solo alcune delle pellicole in scena, ma ci sono ancora altri generi e registi. Una serie di pellicole che raccontano della Francia giovane, attuale, con i suoi problemi e le sue scelte di vita.
Appuntamento quindi, dal 3 all’8 aprile a Roma con la visione del nuovo panorama cinematografico francese, in una sei giorni che offre al pubblico pellicole in versione originale con i sottotitoli in italiano.