Poliedrica e amica delle grandi star italiane, Paola Folli è una cantante in primo luogo. Sentite la sua cover di Joni Mitchell, Woodstock e vi renderete conto che la voce milanese ha tutti i numeri per stare davanti alle telecamere, piuttosto che dietro. «Il lavoro di vocal coach per la squadra di Simona Ventura mi gratifica molto – ci ha detto la Folli, “consigliera” di X Factor presentando il singolo che fa da apripista a un progetto più ampio nei prossimi mesi – e cerco di applicare anche alla mia carriera quello che consiglio ai ragazzi».
Ora che la Ventura si è data alla produzione con i Free Boys, Paola non sa se tornerà a far parte di X Factor. «Ma la cosa a cui tengo è lanciare questo singolo a cui segue un disco che vorrei mi portasse a Sanremo». Nella categoria big? «Certo, quello è fuori discussione!» dice con simpatia, lei che c’è già stata come Nuova Proposta nel 1997.
Paola è davvero una stella tra le stelle del panorama italiano. Sua la voce indimenticabile del ritornello “Domani“, uno dei più grossi successi degli Articolo 31. «Sono contenta di essere ricordata per quella canzone che mi ha dato tanto. La cosa grossa che avevo fatto prima del 1996, quando era uscita, fu un tour con Adriano Celentano. Forse l’ultimo grande tour di una leggenda che mi fece vedere quanta passione si muove dietro un idolo della musica. Andammo all’estero e c’era gente arrampicata a guardarci».
Dell’album dice che in ogni pezzo ci sarà un contributo di Elio e le Storie Tese, la band per cui è vocalist permanente da anni ormai. «Sono dei musicisti straordinari e ho pensato di farli suonare diversi strumenti in ogni brano del disco».
E delle sue scoperte in tv cosa ricorda? «Il lavoro meticoloso che faccio con Simona, che è molto presente in tutte le fasi del programma anche se le persone stentano a crederci. La svolta che ho realizzato con gli Ape Escape nell’ultima edizione, facendoli cantare tutti assieme vincendo le loro ritrosie. Ora siamo amici per la pelle».
In attesa del disco di inediti ha scelto la cover di Joni Mitchell «perché è una canzone che si adatta ai tempi di oggi, narra dell’esigenza di tornare a una vita semplice, essenziale». Ma non teme il confronto con l’originale, anche con tanti anni di esperienza? «Beh, per me i miti sono intoccabili quindi l’ho rifatta a modo mio con un arrangiamento moderno. Ho realizzato anche un video molto estivo che è in linea con quello che si vede su internet di questi tempi». Non perde il contatto con il presente, quindi, Paola Folli, che oltre a cantare e lavorare in tv, gira l’Italia anche con le sue masterclass: «I giovani vanno indirizzati e motivati, ma molti di quelli che vogliono fare questo mestiere mi dispiace dirlo, partono col piede sbagliato. Informatevi, documentatevi. Oggi c’è il web che offre tante opportunità, ma spesso non le si coglie. Si può imparare molto guardando e studiando gli artisti di altre epoche. Non è ammessa ignoranza in campo musicale, se ci sono questi strumenti che immediatamente ti aprono il mondo». Ben detto, capito aspiranti talenti?