A pochi metri dalla zona di Porta Capuana è possibile trovare l’ennesimo gioiello costruito a Napoli: Palazzo Caracciolo. Un hotel curato nei minimi dettagli in cui i turisti vengono accolti e coccolati dal check-in al check-out ma, soprattutto, un luogo dove gli stessi partenopei vengono ospitati ed educati all’ascolto di musica. A chiudere la rassegna musicale “In Chiostro” il concerto
L’ultimo concerto della rassegna “In Chiostro” ha visto l’incontro del pianista premio Oscar argentino Luis Bacalov con il napoletano Alberto Pizzo attraverso il loro spettacolo “Piano Generations”.
Un dialogo a 4 mani attraverso due diverse generazioni di scuole di pianoforte. Un botta e risposta che è stato una colonna sonora irripetibile per una serata unica nel suo genere.
Sul palco si sono alternate due anime diametralmente opposte: quella pacata di Bacalov che ha messo in musica il sapore lento del tempo e quella imprevedibile e focosa di Pizzo.
Molto spesso quasi da padre curioso e fiero del proprio figlioccio, Bacalov ha presentato e lasciato parlare le mani di Alberto che ha guidato gli ascoltatori in un folle viaggio di incontri musicali con compositori che han fatto la storia.
Ciò che ha contraddistinto la serata è stata l’intesa tra i due pianisti, questa continua oscillazione tra un malinconico passato, un inimmaginabile futuro e un curioso presente.
La curiosità dei due artisti si è, come dice la parola stessa, presa cura della musica e del pubblico. Un discorso coerente dalla prima all’ultima nota, un racconto che sarebbe potuto continuare all’infinito.
Ambiente raffinato, pubblico attento e organizzazione impeccabile: un tris che ha permesso a due talenti come Bacalov e Pizzo di mettersi in gioco per l’ennesima volta e suonare con un’energia e una forza che è possibile trovare solo quando si suona a Napoli.
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