Mercoledì 3 giugno alle ore 21,30 nella piazza d’Armi di Castel Sant’Elmo prende il via l’ottava edizione del Napoli Teatro Festival Italia. Ad aprire la manifestazione “La douceur perméable de la rosée” di Paco Decina, coreografo napoletano naturalizzato francese. “Una coreografia nata al termine di una lunga e “incredibile” residenza artistica – scrive nelle note Décina -, sulle isole Crozet (un arcipelago sub-antartico di piccole isole nell’Oceano indiano meridionale”).
Lo spettacolo vede come protagonista la dolcezza della natura come antitesi e rimedio alla violenza imposta dalla nostra società attuale. “Sento la natura come dolce, non per la sua mancanza di forza o di brutalità, ma piuttosto per la generosità dello “spazio” che ha da offrirci e per la sua disponibilità ad essere utilizzata senza nulla chiedere in cambio. Anche quando si contempla un semplice tramonto, la natura si offre incondizionatamente, così come per sollevare segretamente il peso millenario delle nostre credenze” scrive il coreografo.
Appassionato di ricerche sulle energie, le frequenze e i ritmi, Paco Dècina si è immerso in questo giardino incontaminato per ascoltare la forza del silenzio: “È come cogliere l’essenza di un profumo sconosciuto o ritrovare ciò che era stato al principio delle cose per poter rivivere un nuovo inizio. Qual è l’effetto di questa potenza intatta sull’organismo umano? Come essa riesce a riorchestrare i soffi e i ritmi della nostra relazione con gli uomini e con le cose? Qual è il suo potere riparatore sulle false credenze che ci abitano? In questo silenzio profondo e antico, tutte queste domande sembrano poter trovare lo spazio per risorgere e, accompagnate dalla libertà dell’espressione della natura, sembrano imparare nuovamente la sua naturale semplice lezione. È come se parlando di questi territori lontani e dimenticati, si invitasse il nostro animo a riabilitare i propri mondi abbandonati”.
Giovedì 4 giugno, il giorno dopo la prima alle 12 nel foyer del Teatro Sancarluccio (in via San Pasquale a Chiaia) prende il via l’”Aperifestival” ciclo di incontri con i protagonisti. A moderare il primo Francesca Bernabini, direttore di Effebi.