Sarà inaugurata, venerdì 4 maggio, alle 18.00, al Museo Civico Gaetano Filangieri principe di Satriano (Via Duomo 288), per la stagione di mostre, percorsi ed eventi “La Primavera del Principe. Un uomo nuovo, figlio delle sue opere, “Otium Cum Dignitate”, mostra personale di Andrea Salvatori a cura di Guido Cabib.
In esposizione, 40 originali opere scultoree di squisita e raffinatissima tecnica che, nelle vetrine del ballatoio della Sala Agata, dialogano con la storia della ceramica e della porcellana, tra Cina, Giappone, Real Fabbrica Ferdinandea, Capodimonte, Sevres, Vienna, Parigi, Doccia, Giovine, Tagliolini, Meissen, Sassonia. Andrea Salvatori utilizza la sua collezione di statuine di porcellana, di ogni tempo e provenienza, comprate da lui stesso in mercatini dell’usato dove ama passeggiare, ma il suo intervento scultoreo le ri-semantizza, le ri-storicizza, con arguta e sofisticata concettualità e sintesi, prendendosi celia delle arti decorative del passato.
Andrea Salvatori nasce a Faenza nel 1975, dove ha ottenuto il diploma di maestro d’Arte all’Istituto per la Ceramica Ballardini, scuola dove ha cominciato a maneggiare la terraglia invetriata quando era ancora un adolescente. Ciò che, però, rende Salvatori interessante è che ha portato le sue conoscenze di ceramista all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si è diplomato in scultura. Nel 2007 arriva secondo al prestigioso Premio Faenza e lo vince nel 2009. Nel 2011 partecipa alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Padiglione Italia. Ha esposto in Italia ed all’Estero è presente in molte collezioni italiane e straniere.