L’attore e doppiatore è nel cast della serie in onda su Rai2 ”The Net- Gioco di Squadra”
L’attore e doppiatore Orso Maria Guerrini è nel cast della serie The Net- Gioco di Squadra, diretta da Volfango De Biasi e Lorenzo Sportiello, in onda su Rai 2. Orso Maria Guerrini che ha alle spalle una sessantennale e brillante carriera vissuta tra teatro, cinema e televisione, nel 2019 ha partecipato al film Il peccato – Il furore di Michelangelo, del regista Andrej Končalovskij, interpretando magistralmente un eccentrico Marchese Malaspina, che ospitò Michelangelo Buonarroti al suo castello, nella stanza in cui soggiornò Dante Alighieri.
È uno dei protagonisti della serie tv The Net – Gioco di Squadra. È stato entusiasmante interpretare il suo personaggio?
«È stato divertente calarmi nel ruolo di un anziano novantenne, il padre di Massimo Ghini, il fondatore di una società di calcio, un padre esautorato dalla guida della società, che non approva le decisioni sia del figlio che del nipote. È un toscano come me e quindi ho potuto esaltare l’accento».
Ha alle spalle 60 anni di carriera divisi tra cinema, televisione e teatro. Come ha vissuto questa nuova esperienza su un set?
«È stato gratificante. Ho trascorso un periodo di fermo durante la pandemia. E adesso, all’età di 80 anni, sarò sicuramente felice di prendere parte ai prossimi progetti che mi proporranno. Vorrei continuare a recitare ancora, magari interpretando il ruolo di un centenario».
Nel film Il peccato – Il furore di Michelangelo diretto da Andrej Končalovskij, uno dei suoi ultimi impegni cinematografici, interpreta il Marchese Malaspina. Cosa ha significato per lei?
«È stato bellissimo, il regista Koncalovskij fa parte della storia del cinema russo. Ed in quell’occasione ho ricevuto i complimenti da Peter Silverman, un importante esperto e collezionista d’arte, che ha scoperto un’opera sconosciuta di Leonardo Da Vinci, acquistata in una galleria di New York, scrivendone in seguito il libro La principessa perduta di Leonardo.
Quali registi hanno lasciato un segno indelebile nella sua lunga carriera?
«Tra quelli importanti e formativi, vorrei ricordare Silverio Blasi che mi ha diretto in diversi film tra cui Murat, e Giorgio Strehler che insegnava agli attori sillaba per sillaba, ogni dettaglio, anche da lui ho imparato tanto».
Cosa rappresenta per lei il teatro?
«Ho cominciato la mia carriera a teatro, ero un ragazzo. Il teatro rappresenta il luogo dove poter sanare i miei problemi personali. Il teatro è sanifico, ti fa prendere energia dal pubblico in sala. Il teatro ti sana malesseri mentali, personalmente mi ha aiutato nei momenti difficili, che ho dovuto affrontare nella mia vita privata».
Il 2023 si avvicina. Quali saranno i suoi prossimi progetti?
«Ho partecipato ad un progetto cinematografico internazionale, una serie tv con attori italiani e tedeschi che verrà trasmessa su Paramount+».