Celato dietro l’anonimato e mai mostratosi in volto, Liberato è stato sicuramente uno degli artisti più ascoltati e chiacchierati dell’estate appena trascorsa: i suoi due brani d’esordio, Nove Maggio e Tu te scurdat ‘e me, hanno superato entrambi il milione di views su Youtube e sono stati passati nelle radio e nelle discoteche di tutt’Italia.
Sì, ma chi è Liberato?
È questa la domanda che ha unito migliaia di fan e curiosi sui social: tra le molteplici teorie, quella più accreditata sembra essere quella che ne attribuisce la paternità a un progetto facente capo a più artisti (nelle ultime settimane si sono fatti strada, tra gli altri, i nomi di Livio Cori e Pier Rovellotti), i quali hanno creato un interessante e innovativo mix di r’n’b, hip hop e voce in dialetto napoletano modificata con l’autotune (scelta che si sposa perfettamente con le caratteristiche della lingua partenopea).
Il nuovo singolo si intitola Gaiola Portafortuna, ed è primo nelle tendenze su Youtube: il video, diretto ancora una volta da Franco Lettieri, che ha già egregiamente firmato i due precedenti lavori, è girato in una Castelvolturno a forti tinte cubane, per poi concludersi nello splendido Parco sommerso di Gaiola, fiore all’occhiello di Napoli.