La Biblioteca Nazionale di Napoli – Sezioni Americana e Venezuelana a Palazzo Reale, venerdì 21 aprile alle ore 12:00, apre le porte a “On the river”. Si tratta della mostra a due voci che vede protagonisti Angelo Zanella, esperto artista lombardo e Marco Amore, giovane scrittore campano. Insieme ai due autori interverrà al vernissage anche il dott. Francesco Mercurio, direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli. La mostra sarà visitabile fino al 05 giugno.
L’esposizione è frutto di un incontro, non casuale, che nell’arco di alcuni mesi ha generato un “taccuino per parole e segni”: una sorta di agenda scandita da riflessioni, dubbi e visioni istantanee, ove sullo sfondo protagonista è “il fiume”, nota allegoria eraclitea del divenire ma anche affascinante riferimento geografico, con la sua fauna scintillante e la sua flora elegante. Si tratta dunque di un’esposizione caratterizzata da scenari, guizzi, trame e conseguenti pensieri, tutti figli di un’evasione sulle orme di Henry David Thoreau e del suo quanto mai attuale Walden. Vita nel bosco.
Angelo Zanella (Lovere, Bg. 1960). Comincia ad esporre negli anni ‘80 con opere caratterizzate dalla forza prepotente del gesto e dalla consistenza della materia. Dal 1994 decide di dedicarsi esclusivamente alla professione di archeologo e riprende a dipingere con nuove tenaci motivazioni dopo circa dieci anni. Recentemente ha esposto presso la Galerie Phoenix di Colonia, il Museo di Storia naturale di Genova, il Politecnico di Milano, il Convento di Santo Spirito a Nola e nel 2016 con la mostra “Il Bestiario e altri racconti” alla Galleria Spazio 6 di Verona.
Marco Amore (Benevento, 1991). Nel 2010 ha pubblicato il romanzo “Io non vivo” seguito, l’anno successivo, da tre raccolte di racconti brevi. Nel 2015 ha vinto la quarta edizione del Premio “Michele Sovente” nella sezione “Poesia under 30”. I suoi scritti sono stati pubblicati su diverse riviste cartacee e spaziano dal reportage giornalistico alla poesia. Dal 2013 si avvicina gradatamente, con garbo e umiltà, al mondo dell’arte contemporanea curando con sguardo insolito svariate mostre per istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private.