A Venezia, in occasione della 55° Esposizione Internazionale d’Arte, sono due gli eventi espositivi per l’artista Omar Galliani conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Caffè Florian, “Il sogno della Principessa Lyu Ji”, installazione che coinvolge l’intera Stanza Cinese. Palazzo Barbarigo Minotto, “The Dream of Eurasia”, opera monumentale realizzata attraverso 987 testimonianze, alla ricerca di un DNA euroasiatico.
«Ho sognato – scrive Galliani – una stanza di sogni disegnati sui muri, dove una principessa d’Oriente lega il suo nome alla città che ha visto per prima in Europa, accorciarsi le distanze geografiche e culturali tra Oriente e Occidente». Lo storico caffé veneziano ospiterà dunque, fino al 30 settembre 2013 “Il sogno della Principessa Lyu Ji” nell’ambito della rassegna “Temporanea – Le realtà possibili del Caffè Florian”, giunta alla sua dodicesima edizione.
A cura di Stefano Stipitivich, è una stanza nella stanza, studiata nei minimi particolari per suggellare la memoria della nobile Lyu Ji, incontrata durante un viaggio nel Celeste Impero.
“The Dream of Eurasia”, invece , allestito fino al 30 settembre 2013 presso Palazzo Barbarigo Minotto, è il secondo degli eventi espositivi che nasce dall’ovale perfetto del volto di Eurasia. Sul dipinto, riprodotto in numerosi esemplari, si fonda la colonna portante di diverse culture, unite per formare una lunga catena genetica. Curato da Leonardo Rotatori (Mazzotta Art Selection) e promosso da Fondazione Antonio Mazzotta, il progetto vede coinvolti enti privati ed istituzioni italiane, e cinquanta ambasciate asiatiche. All’iniziativa è stato conferito il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.
L’AUTORE
Nato nel 1954 a Montecchio Emilia, dove vive e lavora, Omar Galliani si è diplomato all’Accademia di belle Arti di Bologna e insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Nel 1979 viene invitato alla I Triennale del disegno al Kunsthalle di Norimberga dove viene insignito del premio Faber Castell. Nel 1980 a “Magico Primario” al Palazzo dei Diamanti a Ferrara e nel 1981 a “Enciclopedia il magico primario in Europa” alla Galleria Civica d’arte Moderna di Modena, entrambe curate da Flavio Caroli. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia, 1982/84/86 . Nell’82 è stato invitato alle biennali di San Paolo del Brasile, Parigi e Tokio e invitato alla Seventh British International Print Biennalea Bradford . Ha esposto nei Musei d’Arte Moderna di Tokyo, Kyoto, Nagasaki, Hiroshima, alla Hayward Gallery di Londra con la mostra “Arte italiana 1960-1982” , a due edizioni della Quadriennale di Roma, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, in quelle di Francoforte, Berlino, Hannover e Vienna in occasione di “1960-1985 Aspekte der Italienischen Kunst”. Nel 1986 viene invitato a “Anniottanta” alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna.
Negli anni Novanta viene invitato ad espoprre alla Camera dei Deputati, allo Scottsdale Center for the Arts dell’Arizona, alla Marian Locks di Philadelphia (U.S.A.). Presenta Feminine Countenances alla New York University (U.S.A.) e nel 2000 Aurea al Museum of the Central Academy of Fine Arts di Pechino(Cina) Espone nel Palazzo delle Stelline a Milano, alla Galleria Civica di Modena, al Museo d’Arte Moderna di Budapest (Ungheria), al Palacio Foz di Lisbona (Portogallo), al PAC di Milano. Nel 2003 viene invitato alla Biennale di Praga (Rep. Ceca) alla Galleria nazionale e alla prima edizione di quella di Pechino, dove ha vinto il primo premio. Nel 2005, all’Archivio di Stato di Torino, presenta Il Grande Disegno Italiano. A Palazzo Magnani di Reggio Emilia espone Nuove Anatomie. Sempre nel 2005 il Museo d’Arte Contemporanea di Guadalajara (Messico), inaugura Nuovi Fiori Nuovi Santi e lo Spazio Mazzotta di Milano presenta con Giorgio Soavi, La figlia era Nuda. Dal 2006 al 2008 la mostra Disegno Italiano viene ospitata nei principali Musei d’Arte Contemporanea in Cina tra cui Pechino, Shangai, Xian, Nanchino, Jinan, Chengdu, Dalian, Hangzhou, Ningbo, Tientsin e alla Galleria Schoeni di Hong Kong. Sempre nel 2006 l’Università e il Museo di Caracas (Venezuela) ospita Disegnarsi e nell’Aprile 2007 viene esposta al Museo Hassan di Rabat (Marocco). Il Grande Disegno Italiano viene presentata alla Permanente di Milano nella mostra La Bellezza e successivamente a Verona al Palazzo della Ragione, per Il Settimo Splendore. Nel 2007 si inaugura la mostra Tra Oriente e Occidente, Omar Galliani e il Grande Disegno Italiano in Cina alla Fondazione Querini Stampalia, negli Eventi Collaterali della 52° Biennale di Venezia. L’evento ha visto la collaborazione dei musei di Shangai, Ningbo, Dalian, Xian, Hangzou, Jinan, Chengdu e Wuhan dove ha esposto durante l’Omar Galliani China Tour. Nel 2008 la Galleria Nazionale degli Uffizi di Firenze espone e acquisisce per le proprie collezioni l’opera Notturno. In autunno viene allestita presso la pista d’atletica di Correggio (RE) una grande opera di land drawing art, opera ispirata ad Antonio Allegri (progetto Nel segno del Correggio). Nel 2009 la galleria K35 di Mosca inaugura una sua personale e la Fondazione Michetti di Francavilla al Mare gli dedica una retrospettiva. Sempre nel 2009 la galleria Shangheie di Shanghai (Cina) inaugura Lontano da Xian. Nello stesso anno, a Vienna (Austria) l’Istituto Italiano di Cultura ospita Nel Segno del Correggio. A Lucca a Villa Bottini e nel Museo Archeologico di Palazzo Guinigi presenta Dalle Stanze dei Miei Disegni e a Venezia Dètournement nell’antico Ospizio di San Lorenzo (evento collaterale della 53a Biennale di Venezia) Sempre a Venezia presenta Santa Apollonia, Omar Galliani e qualche dente di Andy Warhol, ospitata nel Museo Diocesano. Nel 2010, l’Istituto Italiano di Cultura di Bogotà (Colombia) inaugura 21Debuios para una noche en bogotà e nello stesso anno, il Museo Borges di Buenos Aires (Argentina) ospita la mostra intitolata Nocturno riproposta al Museo d’Arte Contemporanea di San Juan e in quello di Rosario (Argentina). Il teatro d’avanguardia India di Roma presenta Il disegno è in scena. Al Museo Lu.c.c.a viene presentata l’opera site-specific Le pareti Di-Segno. Il 2011 parte dalla Cina con le mostre Diario Cinese esposte al Centro Culturale del Quartiere Italiano di Tianjin e all’Istituto di Cultura di Pechino. Al Museo d’Arte Moderna di Lagos, Nigeria inaugura Crosscurrents, Italia-Nigeria. Nel 2011 il Museo Diocesano di Padova espone Dal codice degli angeli. Nel giugno 2011 si inaugura a Milano il progetto “The other side of Russia” by Mazzotta Art Selection. Nell’ambito dell’anno Italia – Russia viene poi presentato a Venezia durante la Biennale presso Palazzo Barbarigo Minotto ed infine viene inserito come evento speciale alla 4 Biennale d’Arte Contemporanea di Mosca a settembre. Al progetto viene conferito un importante riconoscimento: la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. Nel 2012 inaugura a Palazzo Binelli a Carrara D’après Canova.Omar Galliani, opere 1977-1980, Nocturno a Montevideo, la grande mostra al Museo Bilotti a Roma, OMAR, ROMA, AMOR. A luglio ha partecipato al 58° Festival Puccini a Torre del Lago con l’installazione GRANDE DISEGNO ITALIANO, mentre a settembre era a Pechino con “The Male, The Female, the Sacred. Omar Galliani in Dialogue with drawing tradition” nel nuovo Museo d’Arte Contemporanea CAFA Art Museum progettato da Arata Isozaki. A ottobre Galliani ha esposto a Londra in occasione di una mostra ufficiale delle collezioni di arte contemporanea della Farnesina ed è terminata la mostra “Nocturno” al Centro Cultural Palacio de La moneda a Santiago del Cile. A novembre ha inaugurato un’importante mostra antologica organizzata al Maga Museo di Gallarate (Italia) a cura di Flavio Caroli.