“Quanti siete! Che bello vedere la sala piena! Ai tempi di oggi non è facile, ma sono orgoglioso di tornare a fare teatro nella mia Napoli dopo 20 anni. E se, nonostante i problemi, per due ore siamo riusciti a strapparvi un sorriso, ne sono felice!” Con gli occhi un po’ lucidi e visibilmente emozionato, Sergio Assisi, si inchina, così, davanti alla sua Napoli al Teatro Diana. Al termine della prima di “Oggi sto da Dio”, in programma al Teatro Diana di Napoli fino al 16 Maggio, il bell’attore partenopeo, ringrazia il numerosissimo pubblico intervenuto con l’entusiasmo e la semplicità come fosse un giovane fanciullo. E invece, Sergio Assisi, di gavetta ne ha fatta tanta e di esperienze professionali di successo, ne ha pieno il curriculum. In attesa che esca nelle sale, il suo film “A Napoli non piove mai” previsto per il prossimo autunno, e dopo aver ricoperto numerosi ruoli importanti – tra cui il bell’Umberto nella fortunatissima serie Rai “Capri”, il Commissario Nardone, e i tanti altri ruoli da protagonista tra Serie Tv, Cinema e Teatro – il simpaticissimo Sergio Assisi torna a Teatro in coppia con Bianca Guaccero e con Fabrizio Sabatucci e Giancarlo Ratti con Oggi sto da Dio, scritto dallo stesso Assisi e diretto da Mauro Mandolini.
Suggestive le scene di Andrea Simonetti, costumi firmati da Adele Bargilli e un disegno di luci molto particolare di Gerardo Buzzanca. Sulle musiche originali di Louis Siciliano ALUEI Edizioni Musicali GDM Music srl, si sviluppa una commedia esilarante ed innovativa divisa in due atti. E se il titolo, “Oggi sto da Dio” è evocativo e abbastanza ottimista da farci immaginare che si tratti di un’affermazione di grande serenità, ci sorge immediatamente un sospetto: non sarà invece un richiamo inquietante, una convocazione di fronte al “capo supremo”? Ebbene sì! “Oggi sto da Dio” è un’affermazione atta a significare proprio una collocazione “fisica” alla corte all’Altissimo. E all’appello, sono stati chiamati tre Santi rappresentanti il nostro Bel Paese: Sant’Ambrogio, San Pietro e San Gennaro. Abbandoniamo per una volta l’immagine classica di Inferno e Paradiso. Immaginiamo che il Bene e il Male, Dio e il Diavolo, possano impersonare qualunque ruolo in questo mondo e nelle alte sfere. E proiettiamo i nostri tre Santi in questo non-luogo molto vicino al nostro, in un non-tempo molto vicino al nostro, di fronte ad una segretaria poco ospitale. E il sodalizio dei tre Santi, con Assisi nelle vesti di San Gennaro, produce, fin dall’inizio, una grossa dose di ilarità. I nostri protagonisti, saranno chiamati a sottoporsi ad una serie di prove sotto l’occhio severo di una candid camera. Ma qualcosa di più li aspetta. Verrà messa alla prova la loro serietà, il loro amore per il proprio popolo di fedeli e il loro egoismo. La segretaria informa i tre che Dio, stanco e demoralizzato, sta cercando un sostituto per prendersi una pausa. La scelta del sostituto ricadrà su uno di loro in base all’esito delle prove a cui verranno sottoposti. I tre Santi prescelti, dovranno dimostrare che vale ancora la pena spendersi per sostenere gli altri, che si può migliorare, che si può cambiare. E soprattutto devono dimostrare di essere affiatati e di sapersi aiutare pena la cancellazione dell’Italia e dei suoi abitanti dalla faccia della terra. Non mancherà qualche accenno ai difetti degli Italiani, un po’ furbetti e, talvolta, “mammoni”. Ma “Oggi sto da Dio” è una commedia in cui si ride, ci si diverte, si riflette e, perché no, si osa. Una commedia fresca e innovativa, dalla tematica apocalittica, dal linguaggio semplice e senza alcun accenno alla volgarità, che appare un po’ diversa dalla classica commedia brillante napoletana e dal tipo di comicità a cui siamo abituati a Napoli. Ma nella quale, Assisi, ha avuto voglia di osare. E, visti i consensi del pubblico, ha fatto bene!