Roba da “vecchi” è navigare in rete usando il pc, oggi si usano gli smartphone. La generazione “I Like”, come sono stati battezzati i tredicenni, adora infatti chattare e sono otto su dieci i ragazzi che usano WhatsApp ed il 93% naviga attraverso lo smartphone anche su siti vietati ai minori.
A tracciare il profilo dei tredicenni è l’annuale indagine nazionale della “Società Italiana di Pediatria”, condotta su un campione nazionale di 2107 studenti. Avere la rete sempre a portata di mano però aumenta rischi e insicurezze. La gara degli “I like” a foto o post contribuisce infatti a generare insicurezze nel carattere dei tredicenni e tra le comportamenti a rischio è da segnalare la scarsa tutela della privacy, che arriva fino al sesso on-line accettato dal 5,2% degli utenti.
Segnaliamo che negli ultimi sei anni, si è registrato un incremento esponenziale dell’uso di internet, anche grazie a costi di accesso bassi. Gli indirizzi più frequentati sono quelli social- network che registrano che il 75% dei ragazzi ha Facebook, l’81% è su WhatsApp, il 42% su Instagram e il 30% dei ragazzi e il 37% delle ragazze su ASK, dove si può comunicare mantenendo l’anonimato. Meno gettonato twitter, con il 23%.