Maria Pia Calzone, che in molti ricordano per il suo personaggio di Imma Savastano in “Gomorra – La serie”, nel prossimo periodo sarà impegnata in diversi progetti per il cinema e la televisione. L’attrice sarà la protagonista di “Benedetta follia”, il nuovo film dell’attore e regista Carlo Verdone, scritto con Nicola Guaglianone e Roberto Menotti. La pellicola prodotta da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentis arriverà nei cinema a Natale. Altro progetto filmico che vede impegnata Maria Pia è la “Gatta Cenerentola”, il film di animazione made in Napoli, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti e in uscita nelle sale il 14 settembre. Sempre per il cinema, la Calzone sarà nel cast del nuovo film di Ferza Ozpetek “Napoli Velata”, un thriller interamente girato a Napoli con Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Borghi, Anna Bonaiuto, Isabella Ferrari, Lina Sastri, Peppe Barra, Luisa Ranieri, Biagio Forestieri. Per la televisione, invece, Maria Pia sarà un personaggio fantasy in “Sirene”, diretta da Davide Marengo e sceneggiata da Ivan Cotroneo e Monica Rametta. Abbiamo intervistato l’attrice in occasione della sua partecipazione alla settima edizione del Social World Film Festival.
Tra i tuoi prossimi progetti c’è la “Gatta Cenerentola”, film d’animazione in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Orizzonti.
«Il mio ruolo in questo fantastico film totalmente made in Napoli è quello di dar voce alla matrigna di Cenerentola. La pellicola, diretta da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, vede al centro della storia Cenerentola cresciuta in una grande nave ferma da 15 anni nel porto di Napoli. A seguito della morte del padre, un ricco armatore morto portando con sé i segreti tecnologici della nave e il sogno di una rinascita del porto, Cenerentola vive la sua adolescenza all’ombra della sua matrigna, interpretata da me e delle sue perfide sorellastre. Nel frattempo Salvatore Lo Giusto, detto ‘o Re, un ambizioso trafficante di droga prende in mano le redini della città caduta nel degrado più totale. In accordo con la matrigna, sfrutta l’eredità di Cenerentola per far sì che il porto di Napoli diventi capitale del riciclaggio. Da qui la storia prende forma e disegna il futuro di Cenerentola e della città di Napoli. Nel cast anche Alessandro Gassmann, Massimiliano Gallo, Mariano Rigillo, Renato Carpentieri, Ciro Priello, Francesca Romana Bergamo, Chiara Baffi e Federica Altamura. È una storia bellissima e spero che vada bene anche in sala, la cui uscita è prevista per il 14 settembre. È un film di animazione con una storia potentissima adatto per qualsiasi tipo di pubblico. Per me è un progetto molto importante poiché è stato realizzato da veri e propri talenti. Inoltre sono stati davvero carinissimi con me, dicendomi una cosa bellissima che tutti gli attori vorrebbero sentirsi dire, ovvero di volermi in questo progetto poiché per loro rappresentavo un valore aggiunto ad Angelica, il mio personaggio».
Torniamo indietro di qualche anno, a quando interpretavi Imma Savastano in Gomorra, un personaggio che tutti ricordano. Cosa ricordi di quell’interpretazione?
«L’attore deve sempre calarsi nel suo personaggio. A volte è molto simile a te, altre volte meno. Non è stato molto difficile interpretare Donna Imma, poiché era un personaggio ben scritto, che dovevi amare, capire e non giudicare. Io ho lavorato su tutte queste cose e alla fine è riuscito ad arrivare al pubblico».
Ti ha infastidito che il personaggio di Donna Imma ti abbia dato quella giusta popolarità che prima non arrivava?
«Assolutamente no. Io sono grata a questo personaggio e a chi mi ha scelto per interpretarlo. Mi ha dato visibilità e possibilità di farmi apprezzare come attrice, soprattutto perché chi mi conosce sa che Donna Imma è molto diversa da me».
Forse doveva arrivare prima?
«Le cose arrivano quando devono arrivare. Se lavori e fai bene le tue cose con onestà, prima o poi gli astri si congiungeranno e qualcosa succederà. Potrebbe anche non succedere, ma questo non vuol dire che tu valga meno di quello che avresti potuto essere».
Ti vedremo anche in Sirene, la nuova serie tv fantasy girata e ambientata a Napoli.
«È stata una bellissima esperienza. Ringrazio tanto il mio agente che mi ha convinto ad accettare il lavoro. Stavo per rifiutare perché mi sentivo stanca e non volevo stare troppo tempo lontana da mio figlio. Alla fine la produzione è venuta incontro alle mie esigenze e insieme abbiamo trovato un giusto accordo, che mi permettesse di lavorare e di non rubare troppo tempo ai miei affetti. È una storia fantastica, che vede come protagoniste una mamma e tre figlie sirene. Decidiamo di venire sulla terra per cercare l’ultimo tritone rimasto nel mediterraneo, che sarebbe il fidanzato della mia primogenita, scappato via perché sottacqua a comandare sono le femmine, mentre i tritoni sono solo dei mezzi per la riproduzione. Quindi arriviamo sulla terra e iniziamo a vedere tutte le cose che l’uomo dà per scontato, con gli occhi di un altro mondo. Nelle nostre peripezie con gli umani, ne combineremo di tutti i colori».
C’è davvero molta curiosità nel vedere la serie, anche perché di fantasy in Italia non ce ne sono.
«Dopo Fantaghirò non sono state più prodotte e realizzate serie fantasy italiane. Oggi la produzione di quella mini serie fantastica con protagonista Simona Martines ha pensato che fosse arrivato il momento per realizzare un nuovo progetto con una storia ambientata a Napoli, ricca di effetti speciali».
Altro progetto cinematografico è “Napoli velata”, il nuovo film di Ferzan Ozpetek.
«Purtroppo non posso dire molto su questo progetto, semplicemente che lavorare con Ferzan era da sempre un mio grandissimo desiderio. Sono stati giorni bellissimi, in cui ho avuto modo di vedere dei posti meravigliosi di Napoli, come lo stesso è successo con Sirene».
Dove passerà l’estate Maria Pia Calzone?
«Andrò in Croazia con la mia famiglia».