Zoibaf è il nome d’arte dj/producer italiano Fabio Nicora. Il giovane artista, classe 1993, di Genova, si avvicina alla musica nel 2010, iniziando a suonare la chitarra e qualche anno dopo a produrre musica, sperimentando alcuni suoni, frutto di una sua creazione. La prima canzone a portare la sua firma è “Infectious” sotto l’etichetta italiana “Prisma Records”. Nei mesi successivi pubblica diversi mix originali come “Beat”, “Pumpkin” e alcuni remix come “Back To Paradise”, “Don’t Look Down” e “Something Better”. Nel 2017 collabora con alcuni artisti internazionali come Vanto ed Exodus. Ha poi remixato “Young” e “Something Just Like This”, due dei brani più noti di “The Chainsmokers”. Lo scorso 6 giugno è uscito il suo remix per la canzone “Heaven” di Avicii e Chris Martin.
Per tutti quelli che non ti conoscono, raccontaci di come è nata la tua passione per la musica.
«La passione per la musica è sempre stata presente nella mia vita fin da quando ero molto piccolo. Ho cominciato a studiare chitarra ed ero appassionato di musica rock. Nel 2012 la musica EDM ha iniziato ad avere una importanza enorme a livello mondiale e così mi sono appassionato anche io e da quel momento ho capito che quella sarebbe stata la mia strada. Inizialmente facevo solo il DJ e suonavo alle feste ma abbastanza velocemente mi sono stufato di suonare le canzoni di altri artisti, senza metterci niente di mio, e cosi ho incominciato a provare a creare qualcosa di mio e piano piano sono migliorato molto e spero di migliorare ancora tanto».
Nel 2013 hai iniziato a produrre la tua musica, il tuo suono. Quali sono stati i tuoi riferimenti musicali e quali lo sono tuttora?
«Esatto nel 2013 è cominciata la mia strada di produttore e inizialmente i miei suoni erano più indirizzati verso l’electro house e la big room e i miei riferimenti erano artisti come Dyro,Hardwell e W&W, successivamente ho cominciato ad imparare a produrre musica Progressive House che è sempre stata la mia preferita e i miei riferimenti erano Paris Blohm,Nicky Romero e Tom Swoom. Ma l’artista che è stato ed è tutt’ora la mia ispirazione maggiore è Avicii».
Lo scorso 6 giugno hai pubblicato il remix per la canzone “Heaven” di Avicii e Chris Martin. Come mai la scelta è caduta su questo brano?
«Si quello è uno dei miei remix preferiti su cui ho lavorato appunto perché Avicii è il mio artista preferito. La scelta è ricaduta su quella canzone perché è stata la prima traccia del suo nuovo album della quale si è parlato dopo la sua scomparsa e penso sia anche la più rappresentativa. Il vocal è veramente molto coinvolgente e melodico».
Al momento a quale progetto stai lavorando?
«In questo momento sto lavorando a molti progetti sia in collaborazione con altri artisti, sia da solo. Non so esattamente quale finirò per prima o quale sarà la prossima canzone che pubblicherò, ma spero di poter pubblicare qualcosa al più presto. Le collaborazioni spesso richiedono un tempo maggiore perché ci sono più parti interessate e quindi bisogna trovare una scelta che metta d’accordo tutti».
Come nasce la tua musica?
«Per produrre tutta la mia musica utilizzo Fruity Loops 12 un programma molto usato e intuitivo che ti permette letteralmente di disegnare le singole note e melodie sullo schermo e ovviamente contiene una infinita quantità di funzioni aggiuntive che aiutano la lavorazione di un brano. Una volta terminata la canzone mi reco in degli studi dove lavoro al mixaggio e al master della traccia in modo da finirla nel miglior modo possibile, per ogni traccia cerco di migliorare in qualcosa in modo da crescere sempre più».
Da cosa trai ispirazione?
«Non sempre traggo ispirazione da qualcosa. Certe volte è capitato che in base ad un avvenimento o ad una sensazione io abbia composto una traccia, ma altre volte mi sono semplicemente messo in studio e ho cercato di buttare giù idee, fino a quando non ne usciva una buona e poi lavoravo su quella. Ovviamente ci sono anche dei periodi dove le idee mancano e si è meno produttivi ma questo succede a quasi tutti gli artisti».
Nel 2017 hai collaborato con alcuni artisti internazionali come Vanto ed Exodus. Quali saranno le prossime collaborazioni?
«La collaborazione con Vanto ed EXODUS è stata molto importante per me. In questo momento sto collaborando con vari artisti di diversi paesi ma non posso ancora dire nomi perché non so quali tracce finirò realmente. Non tutte le tracce a cui lavoro poi vengono pubblicate. Quasi sicuramente penso che ci saranno nuove tracce in collaborazione con TRUNG».
Hai mai pensato di remixare o produrre in italiano?
«Sinceramente no, perché la musica elettronica in questo momento ha veramente uno spazio molto risicato e quindi un remix in lingua Italiana avrebbe visibilità solo in Italia e difficilmente porterebbe a qualcosa. Se si presentasse l’opportunità di realizzare un remix ufficiale per qualche artista Italiano importante allora ovviamente le cose cambierebbero e sarei molto contento di provarci».
A quando un album?
«Al momento le possibilità di un album in tempi brevi sono molto poche in quanto sto avendo buoni risultati ma ancora non sufficienti ad un passo di questo tipo, a volte vedo artisti con pochissimi lavori o ascolti che pubblicano un album di 10 tracce che poi non serve a nulla o quasi. Secondo me affinché un album abbia il giusto successo bisogna aver già raggiunto una certa stabilità con la propria musica. Ovviamente ognuno è libero di pensarla come vuole!».
In che modo pubblicizzi la tua musica?
«Inizialmente usavo Soundcloud e quindi puntavo maggiormente sulla condivisione su altri canali di Soundcloud. Ora pubblico la mia musica su YouTube e quindi cerco di far pubblicare la mia musica su più canali possibile in modo da farla girare il più possibile. Ovviamente lavoro molto anche sui social per farla condividere e ascoltare il più possibile».
Che rapporto hai con il tuo pubblico?
«Cerco di essere sempre disponibile con chi mi segue o mi contatta. Rispondo sempre a tutti i messaggi e sono aperto alle richieste, ovviamente richieste ragionevoli. È molto importante che i fan possano interagire con i propri artisti preferiti, ovviamente quando poi si diventa artisti molto famosi è difficile riuscire a rispondere a tutti. Ma per quanto mi è possibile cerco di farlo».
Qual è il tuo motto?
«A dire il vero non ho un motto ma se dovessi sceglierne uno sarebbe “Live a life you will remember” come nel testo della canzone The Night di Avicii».