Dopo il successo ottenuto nei settecenteschi giardini della monumentale Villa Vannucchi (in San Giorgio a Cremano), “il fiume di rose”, performance d’arte di Rita Esposito, a cura di Daniele Galdiero, sarà ospitata, sabato 24 novembre ore 17:30, all’Atelier LUSE di Luana Segato, Calle Lunga San Barnaba, Venezia.
Partita dalla storica galleria Serio di Napoli, la terza tappa dell’evento artistico itinerante di Rita Esposito sarà, dunque, Venezia: città fondata sulla laguna, luogo in cui la dolcezza dell’acqua dei fiumi incontra l’irruenza del mare, Venezia è da sempre la città che, più delle altre, invita all’Armonia. Questa è sicuramente la motivazione principale che ha ispirato l’artista nella scelta del luogo, così come nella precedente tappa (la seconda) l’artista è stata ispirata dal giardino della Villa Vannucchi il cui centro architettonicamente disegna una rosa. Dalla rosa all’acqua, ecco quindi la terza tappa di “il fiume di rose” che avrà luogo nel cuore nel sestriere dell’Arte contemporanea, a pochi passi da Ca’ Rezzonico museo del ‘700 veneziano, a pochi minuti dall’Accademia e dalla Collezione Peggy Guggenheim, negli spazi dell’Atelier LUSE dell’artista Luana Segato.
In tale occasione sarà possibile ammicrare anche le opere dell’artista veneta, in cui dipinti vestono lo spazio: tele unite tramite vistose cuciture e fili raffiguranti le mappe e i canali della città, divengono scenario della performance dell’artista partenopea, in una comunione artistica fortemente simbolica coniugata al Femminile.
Si ricorda che il progetto “il fiume di rose”, a cura di Daniele Galdiero, mira, attraverso una manifestazione artistica in itinere che durerà 9 mesi, fino al 21 giugno 2019, alla realizzazione di un manufatto artistico collettivo formato dall’unione di rose realizzate all’uncinetto dall’artista e da una moltitudine di sapienti mani di Donna su una rete realizzata all’uncinetto interamente dall’artista che raggiungerà la lunghezza finale di 33 metri. Le rose, nei colori tradizionalmente associati all’acqua, saranno destinate a tutte le donne che nel corso degli eventi vorranno legarle alla rete de “il fiume di rose”, testimoniando così la propria appartenenza al Sacro Fiume del Femminile.