Non solo fiction in questo periodo per il bel tenebroso trentenne Ernesto D’Argenio, ospite d’eccezione al Social World Film Festival di Vico Equense, impegnato infatti nel nuovo film internazionale con nomi di spessore.
A settembre ritornerà nei panni di Saro Ragno, il cattivo della fiction Squadra Antimafia 7 e poi sarà Romeo Zatner il concierge della nuova fiction Rai, Grand Hotel.
Quali sono stati i tuoi esordi?
«Ho sempre voluto recitare, ma non è stato semplice capirlo. In realtà quello che ho fatto sostanzialmente è stato viaggiare. A diciannove anni e, per cinque anni, ho viaggiato, credo sia stata la parte formativa più importante, dopo questi anni trascorsi vagabondando in Inghilterra, Scandinavia, sono stato anche in crociera nell’Oceano Indiano per sei mesi, insomma, ne ho combinate tante. Sono entrato, poi, in una scuola di cinema neonata a Roma che si chiama Gian Maria Volontè.»
Quindi non hai fatto teatro o altro in adolescenza?
«Sì, ho fatto una gavetta, per così dire, ho avuto delle importanti esperienze teatrali, ad esempio, ho fatto una bellissima tournèe in Toscana con una commedia di Shakespeare, All’s well that ends well, Tutto è bene quel che finisce bene, molto bella e interessante, con attori di lungo corso della scuola dell’Accademia di Silvio D’Amico con una formazione molto importante.»
Cosa ti ha spinto a fare questi cinque anni di viaggi? Cercavi qualcosa?
«Cercavo qualcosa al di fuori di quello che avevo intorno.»
…quindi, adesso hai trovato una strada giusta, quella dell’attore?
«Sì, perché è quello che, in realtà, ho sempre voluto. A volte le cose non arrivano per la linea più breve, devi fare un giro un po’ più largo per arrivarci, e, boh, forse è stata la strada giusta paradossalmente.»
Prossimamente ti vedremo in Grand Hotel, puoi anticiparci qualcosa sul tuo ruolo?
«Grand Hotel sarà una fiction in costume, diretta da Luca Ribuoli. Ambientata nei primi del Novecento e saranno sei puntate che andranno in onda in prima serata in autunno. È un feuilleton classico, ma con una trama tra il thriller ed elementi vagamente gotici, naturalmente seguirà anche delle linee più classiche, quelle amorose etc.
Io interpreto Romeo, il concierge di questo primo Grand Hotel della storia. Nel cast ci sono Eugenio Franceschini e Valentina Bellè che sono i due protagonisti principali, Andrea Bosca, grande attore, collega e amico, Dario Aita, insomma, un cast molto giovane ma talentuoso.»
A settembre ti rivedremo in Squadra Antimafia 7?
«Ci sarò con il mio personaggio, Saro Ragno. Sono felicissimo perché è stato accolto in maniera molto calorosa dal pubblico italiano. Quest’anno ci sarà un’evoluzione del personaggio, ancora più intima e interessante, sicuramente, perché viene sviluppato in tutti i suoi chiaroscuri.»
Al cinema?
«Attualmente sto lavorando ad un progetto internazionale, un film che suppongo uscirà nel 2016, di cui non posso dare molte discrezioni.»
Ma andrai in vacanza?
«Andrò in Grecia su un’isola che, mi dicono, non è molto turistica. Sapendo quello che è successo sono doppiamente contento di andare lì.»
Hobby?
«Mi piace molto viaggiare e anche leggere. Sono amante degli oggetti d’epoca, specialmente le automobili e le moto. Dopo il mio primo lavoro importante, Squadra, mi sono comprato un’auto d’epoca, una Fiat 124 del ‘66. Oddio, se dovessi continuare con questo mestiere, temo che continuerò questa passione.»