Venerdì 6 dicembre alle ore 20.30 al Cinema Astra per l’appuntamento settimanale di “AstraDoc – Viaggio nel Cinema del Reale” torna, in esclusiva per Napoli, il regista Giovanni Cioni che presenta la sua ultima opera NON È SOGNO (Italia 2019 – 94’), passata al Festival di Locarno e pochi giorni fa premiata con due riconoscimenti al 60° Festival dei Popoli. Un racconto che parte dal laboratorio “Le nuvole” realizzato insieme ai detenuti del Carcere di Capanne, tra Pasolini e Calderón de la Barca. Alla serata collabora anche l’associazione “Antigone Campania” il cui Presidente Luigi Romano interverrà prima della proiezione.
L’appuntamento di questa settimana è il secondo in collaborazione con “Il mese del documentario”, la rassegna nazionale che Doc/it, Associazione Documentaristi Italiani, cura da diversi anni e che propone alcuni tra i migliori documentari italiani e internazionali.
In NON È SOGNO i protagonisti sono detenuti, siamo in carcere, ma questo lo veniamo a sapere in un secondo tempo, attraverso i racconti. Siamo in uno spazio creato per le riprese, un piccolo set con un chroma key, solo in un secondo tempo capiamo che siamo dentro. Questo avvio è importante, perché non siamo in un film sul “carcere degli altri”. Siamo in uno spazio cinematografico, dove il chroma key ci può portare altrove, nel mondo “fuori”, in un altro film, o come in uno dei sogni che vengono raccontati, ci riporta dentro. In questo set minimale, allestito con due luci e il telo verde del chroma key, il film si sviluppa intorno alle prove giocate, rivisitate di alcuni dialoghi: il dialogo fra Totò e Ninetto Davoli in Cosa sono le nuvole di Pasolini (dove il burattino Otello che deve uccidere Desdemona si interroga su cosa sia la verità) e alcuni frammenti de La Vita è sogno di Calderon de Barca, in particolare il dialogo fra il Principe recluso dalla nascita in una rocca fuori dal mondo e il padre che lo ha tenuto incarcerato. Queste prove interpretate, ripetute, come in un film nel film dove si gioca con i ciak, con quello che succede durante la lavorazione di scene di un film “vero”, diventano gli innesti di racconti di sogni, racconti di vissuto, messaggi, canti, dispute sulla condizione umana che parrebbero teatrali salvo che sono veridiche e filosofiche come in una fiaba, in risonanza. Storie di vita emergono, alcune terribili, tra cui quella di Domenico, ragazzo ergastolano, e il quaderno che ha scritto in questi anni. Attraverso questa forma di teatralità del vissuto di chi è “dentro”, recluso, fuori dal mondo, la domanda è che cosa racconta di me, di ognuno di noi, la condizione carceraria. Si tratta di andare oltre la visione rassicurante, spesso condiscendente, sul “carcere degli altri” o la curiosità affascinata dell’inferno carcerario.
Giovanni Cioni è nato a Parigi nel 1962, ha vissuto poi a Bruxelles, dove si è formato, a Lisbona, a Napoli e di recente si è stabilito in Toscana, sulle montagne del Mugello. Regista e filmmaker, ma anche organizzatore e animatore culturale, formatore, operatore e montatore dei suoi film.
Cineasta, dalla filmografia ampia e composita, con i suoi lavori è stato presente ai principali festival cinematografici del mondo. Tra i suoi film: NON è SOGNO, in anteprima al Festival internazionale di Locarno (agosto 2019); VIAGGIO A MONTEVIDEO, in anteprima a Cinéma du Réel e alla Mostra Nuovo Cinema di Pesaro (2017); DAL RITORNO, in competizione internazionale a Cinéma du Réel, Biografilm Festival, Filmmaker Festival e Trieste Film festival; PER ULISSE, Premio del concorso internazionale e Premio cinemaitaliano al Festival dei Popoli, Menzione Speciale al Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, in selezione a Visions du Réel; GLI INTREPIDI, in anteprima alla 69 Mostra del Cinema di Venezia, Giornate degli Autori, IN PURGATORIO, selezionato e premiato in vari festival (tra cui il Festival dei Popoli, Bellaria e Cinéma du Réel.
AstraDoc – che continuerà fino ad aprile 2020 con un programma in fase di definizione – proseguirà nelle settimane successive con i primi appuntamenti fissati fino a Natale. il 13 Dicembre, altro appuntamento imperdibile con ANTROPOCENE – L’EPOCA UMANA di Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier (Canada 2018 – 87’), impressionante film ambientalista che focalizza l’impatto dell’essere umano sulla natura e che sarà presentato insieme a Mariateresa Imparato, Presidente di Legambiente Campania, che collaborerà alla serata. Infine ultimo doppio appuntamento del 20 Dicembre, prima della pausa natalizia, con due splendidi documentari che rientrano nella rassegna nazionale “L’Italia che non si vede” curata da U.C.C.A. (Unione Circoli Cinematografici Arci), entrambi presentati a Venezia, alle ore 19.30 CHE FARE QUANDO IL MONDO È IN FIAMME? di Roberto Minervini (Italia, Usa e Francia 2018 – 105’), un lucido ritratto sulla situazione degli afromericani negli Stati Uniti del sud dopo una serie di brutali uccisioni di giovani africani da parte della polizia, e alle ore 21.15, LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA di Franco Maresco (Italia 2019 – 105’), Premio speciale della Giuria all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, in cui l’autore siciliano, per parlare di Mafia a 25 anni dalle stragi in cui morirono Falcone e Borsellino, sceglie di contrapporre la storica figura della fotografa Letizia Battaglia a quella dell’ambiguo impresario Ciccio Mira, già protagonista di “Belluscone”.
- Ingresso 3.5 euro | Soci Arci 3 euro a proiezione
PROGRAMMA PRIMI APPUNTAMENTI XI EDIZIONE
13 Dicembre | Ore 20.30 (in collaborazione con Legambiente Campania)
Antropocene – L’epoca umana di Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier (Canada 2018 – 87’)
Interverrà la Presidente di Legambiente Campania Mariateresa Imparato
Toronto Film Festival 2018 – Selezione ufficiale
Sundance Film Festival 2019 – Selezione Ufficiale
20 Dicembre (in collaborazione con Ucca nella rassegna “L’Italia che non si vede”)
- Ore 19.30| Che fare quando il mondo in fiamme? di Roberto Minervini (Italia, Usa e Francia 2018 – 105’)
Mostra del Cinema di Venezia 2018 – Concorso ufficiale Venezia 75
Toronto Film Festival 2018 – Selezione ufficiale
- Ore 21.15 | La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco (Italia 2019 – 105’)
Mostra del Cinema di Venezia 2019 – Premio Speciale della Giuria Venezia 76
IDFA Amsterdam 2019 – Selezione Ufficiale