Da giovedì 1 maggio 2014 alle ore 21.00 (in replica fino a domenica 28), al Teatro Elicantropo di Napoli, Körper presenta Palco 11zero8 in Noi saremo spettacolo di teatro-danza scritto e diretto da Roberto Matteo Giordano, anche interprete e coreografo dell’allestimento con Gennaro Maione.
Noi saremo racconta le vicissitudini sentimentali dei due poeti maledetti, Paul Verlaine e Arthur Rimbaud. Il ventottenne Verlaine è un poeta in ascesa, ha una vita borghese ed è sposato quando, leggendo un giorno i versi inviatigli da un aspirante poeta di diciassette anni, Rimbaud, ribelle ed anticonformista, ne rimane catturato, tanto da chiedergli di raggiungerlo a Parigi.
Così, pochi mesi dopo, Rimbaud va a Parigi, ospite di Verlaine, profondamente colpito dalle sue poesie. Il loro incontro è detonante, e tra i due nasce una turbolenta relazione vissuta all’insegna della dissolutezza e fatta di liti furibonde, rappacificazioni e momenti di serenità fino a quando Verlaine, geloso, sparerà a Rimbaud, ferendolo. L’epilogo è dunque drammatico: i due si separano e procedono verso destini completamente opposti, ma legati per l’eternità.
Servendosi del corpo e del movimento viene proposta, in scena, una sorta di biografia che tocca un po’ tutti gli aspetti della loro relazione, soffermandosi su quello passionale, una passione travolgente che porta Verlaine, attratto dal giovane Rimbaud, ad abbandonare moglie e figlio.
Come due usignoli che cantano di sera, i due amanti vivono fieri la loro gioia senza badare a nessuno, camminando mano nella mano verso il destino. L’amore che si impone tra i due è tanto forte da sfuggire di mano, ed è quella forza così smisurata che fa capire dove si può spingere il cuore umano e quanto potere esso abbia.
«Verlaine e Rimbaud – si legge in una nota di regia – sono figli del loro tempo, un tempo in cui l’artista romantico si ribella alla tradizione e ai canoni, perché l’una e gli altri ingabbiano la fantasia, la creatività e, quindi, impediscono all’ anima, allo spirito di sfogare in qualche modo la tensione verso l’infinito che è la testimonianza di come l’intelletto, pur partendo dall’esperienza, quotidiana e sensibile, di un mondo limitato e finito, può superarne limiti e confini per esperire ciò che sta oltre».
Sottolineando che l’essenza e la sostanza dell’amore non è mai “diversa”, Noi saremo racconta una semplice storia d’amore, e tutto ciò ch’essa, inevitabilmente ed indistintamente, comporta. Dimostra come un grande amore e una grande passione non possono essere controllati, poiché impossibile controllare qualcosa più grande di noi.