Sabato 1 aprile, presso il Foyer del Teatro Diana di Napoli, si è tenuta la presentazione di “Nino Taranto – Vita straordinaria di un grande protagonista dello spettacolo del Novecento” di Andrea Jelardi. Quarto volume della collana dedicata al Teatro Serie Oro (ideata e diretta dalla giornalista Anita Curci, per la Kairòs Edizioni) che arriva dopo le pubblicazione: “Annibale Ruccello. Una vita troppo breve. Una vita per il teatro” Andrea Jelardi con prefazione di Isa Danieli; “La serva del principe” di Manlio Santanelli, con prefazione Antonia Lezza; “Lacarmèn” di Enzo Moscato con prefazione di Mario Martone.
“Nino Taranto – Vita straordinaria di un grande protagonista dello spettacolo del Novecento”, nella seconda edizione ampliata con testimonianze e ricordi, ripercorre la vita e le opere di Nino Taranto, il celebre attore, cantante, comico, macchiettista e conduttore radiofonico e televisivo napoletano, che fin da bambino si rivelò bambino prodigio per le sue doti artistiche. Nino Taranto, infatti, iniziò la sia carriera nel proprio quartiere d’origine, Forcella, esibendosi tra i lavoranti della sartoria del nonno e debuttando quindi negli spettacoli domestici in voga a Napoli nei primi anni del Novecento.
Le pagine del libro di Jelardi, ripercorrono la carriera di del poliedrico artista napoletan: durata oltre 70 anni, spaziando dalla macchietta alla rivista, dal teatro al cinema, dalla radio alla televisione, esibendosi anche come interprete di canzoni ed autore di poesie.
Testimonianze dirette dei ricordi di Nino Taranto, sono emerse dalle parole di Gino Rivieccio (che di questo libro ha curato la prefazione) che ha ricordato, con grande emozione, gli insegnamenti del commendatore Nino Taranto. «Una delle tante cose che mi ha trasmesso è quella di arrivare molto tempo prima in teatro. Nino Taranto era solito giungere in teatro almeno due ore prima dell’inizio dello spettacolo, si truccava e si preparava in camerino. Spesso si sedeva al botteghino accanto alla cassiera per controllare come vendesse lo spettacolo» racconta Rivieccio.
Conoscitore ed amante del teatro di Raffaele Viviani, Nino Taranto ne riportò in scena, i maggiori capolavori. Tra le tante collaborazioni, non si può dimenticare il fortunato sodalizio con l’attrice Luisa Conte.
Nino Taranto per la sua verve, la sua eleganza e le sue doti cabarettistiche si appassionò soprattutto al genere della macchietta, legando il suo nome a celebri successi tra cui Ciccio Formaggio, Dove sta Zazà e Agata.
Protagonista anche sul grande schermo dal 1924 al 1971, partecipò a molti film tra cui Anni facili, per la regia di Luigi Zampa, che gli valse un Nastro d’Argento. Recitò in alcune pellicole al fianco di Totò e, negli ultimi anni di attività cinematografica, in ben diciannove musicarelli. Molto apprezzato negli anni della sua carriera, Nino Taranto è molto amato anche dalle generazioni d’oggi, inserendosi, di diritto tra i più poliedrici e completi artisti del Novecento.
«In tempi di crisi editoriale, riuscire a pubblicare dei libri non è una cosa semplice! Ma questa seconda edizione rappresenta l’importanza, non tanto del libro, quanto del personaggio di cui si parla» ha concluso l’autore Andrea Jelardi, che, dal 1998 ad oggi ha pubblicato oltre venti saggi per vari editori tra cui Mursia (Milano), Pacini (Pisa), Croce (Roma), Guida e Fausto Fiorentino (Napoli) e Realtà Sannita (Benevento). Per le Edizioni Kairòs è stato autore delle biografie-opere prime dedicate a Enrico De Nicola (con encomio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano), Alighiero Noschese (con patrocinio del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris) e Annibale Ruccello.