Sarà Nino Lettieri, (in foto con le 3 Miss Italia) il noto couturier dell’Alta Moda Italiana, reduce dal successo ad AltaRomaModa ed alla Mercedes Benz Fashion Week di New York, per la sua collezione “Primavera Estate 2014, lo special guest della passerella di “Spring is woman” che andrà in scena martedì sera, 29 aprile nella suggestiva cornice di Villa Domi, Napoli.
Il Charity Fashion Gala, promosso ed organizzato dalla Maridì Communication Italy, con il Patrocinio del Consolato del Benin in Napoli, nella persona del Console Onorario Giuseppe Gambardella, ha come finalità una raccolta fondi a sostegno delle molteplici iniziative attivate da Mosi Cicala Onlus, in Africa, e in campo medico-scientifico, grazie all’operosità del suo Presidente Professore Roberto Pennisi ,e in un contesto sociale più ampio ma altrettanto importante come quello della costruzione di una seconda scuola sul territorio.
Accanto a Lettieri, per la Moda, molto attese le “chicche” preziose di “Gentile Positano”, destinate ad una clientela d’èlite internazionale, come quella che affolla tutto l’anno le pittoresche stradine della “Perla” della Costa d’Amalfi, i griffatissimi outfit estivi proposti da “Io”, una boutique di tendenza nel cuore del Vomero.
“Napoli chiama Africa” dunque con la partecipazione di noti brand dell’impresa campana nel mondo, come “Rovetta Acciai e Metalli”, “B-Rent”, il “Centro Diagnostico Igea” che, per l’occasione, promuoverà una campagna di prevenzione “in Rosa”, dando a tutte le donne la possibilità di effettuare gratuitamente nei mesi di maggio e giugno gli opportuni screening medici, accanto a “maestri artigiani” del segmento agro alimentare come “Il re della Pasta” di Gragnano e la cioccolateria “Tres Choco” di Napoli. Dulcis in fundo, un tenero tributo artistico dei piccoli allievi della Scuola “Adolphe Ferriere” ai loro coetanei africani, protagonisti di una performance musicale ispirata al “Futurismo” di cui quest’anno ricorre il centenario. Attesi, centinai di selezionatissimi invitati, esponenti del mondo dello spettacolo, del corpo consolare e del professionismo campano