Nelle sale cinematografiche è uscito “Sconnessi” che si apre con l’omonima canzone di Carolina Rey, prodotta da Cantieri Sonori e composta con Marco Canigiula, Francesco Sponta e altri giovani autori.
Che cosa succede quando ci si ritrova improvvisamente sconnessi da qualsiasi network digitale e da ogni tipo di accesso alla tecnologia? La commedia “Sconnessi” con la regia di Christian Marazziti, risponde proprio a questa domanda. E con un cast d’eccezione – Carolina Crescentini, Stefano Fresi, Fabrizio Bentivoglio, Ricky Memphis e molti altri – invita a riflettere su quanto siamo diventati dipendenti da ogni connessione artificiale, su quanto sia necessario riconquistare le autentiche relazioni umane.
Anche l’omonima canzone nei titoli di testa del film, cantata da Carolina Rey e scritta con Marco Canigiula, Francesco Sponta, Marco Di Martino e Cristiano Turrini (prodotta da Cantieri Sonori, edizioni Krishna Music Group), racconta proprio l’attualissima esigenza di ritrovarsi sconnessi dal resto del mondo, finalmente più vicini, connessi davvero tra di noi anche quando i nostri status sono “illeggibili”.
Attraverso le parole della canzone “Sconnessi” i giovani autori musicali in ascesa (Canigiula e Sponta hanno contribuito a scrivere anche “Le parole non mentono”, brano contenuto nel nuovo album di Annalisa) valorizzano il tema principale del film, per comunicare con la forza della sintesi poetica musicale l’importanza di riprendersi il tempo da trascorrere concretamente insieme, e non come avatar o fantasmi. E ricominciare a leggerci negli occhi in una stanza tra reali pareti in cui respirarsi senza più segreti.