Distante oltre 12.000 anni luce dalla Terra, ha una massa di circa 10 volte quella del sole ed emette un’energia circa 20.000 volte superiore a quella della nostra stella ma non è ancora nata. Ricca di ossigeno, emette una grande quantità di onde radio (proprio come fanno le stelle anziane), questa sua caratteristica ha tratto in inganno per ben 16 anni anni, ma adesso il gruppo del Goddard Space Flight Center della Nasa ha risolto il “mistero cosmico” descrivendo su l’ Astrophysical Journal la stella “in formazione”.
«È dal 2000 che gli astronomi stanno studiando questa stella per cercare di capire a che punto dello sviluppo sia», ha osservato il coordinatore della ricerca, Martin Cordiner. Chiamata IRAS 19312+1950, la stella aveva più volte tratto in inganno i ricercatori: sembrava anziana ma i gas presenti nella nube, che la circondava, erano caratteristici delle regioni in cui nascono nuove stelle. Inizialmente gli astronomi avevano pensato anche a una sorta di illusione ottica, prodotta dall’embrione di una stella apparentemente sovrapposto ad una stella anziana. Tuttavia la questione non convinceva gli astronomi, che per risolvere il giallo cosmico, hanno deciso di osservare la stella agli infrarossi utilizzando i telescopi spaziali Spitzer della Nasa e Herschel dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Sono quindi riusciti a scoprire che i granelli delle polveri presenti nella nube erano incastonati nel ghiaccio. Questo fenomeno indeboliva la luce della stella per questo sembrava anziana.
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