“Per una stagione fortissima, vogliamo i vostri muscoli”. Questo il titolo utilizzato per presentare la stagione 2018/2019 del Napoli Est Teatro. Anche quest’anno la squadra del Nest si è data da fare per dare alla luce un cartellone ricco di spettacoli, pronto a soddisfare le esigenze di un pubblico che cresce anno dopo anno e che manifesta il proprio interesse verso questa nuova realtà territoriale.
«Il Nest muoverà i primi passi a ottobre – commentano Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo – e sarà una stagione nuova a tutti gli effetti. È stata concepita con nuovi intenti e visioni. Sarà figlia del quartiere. La educheremo con l’obiettivo di rendere il teatro sempre più un servizio territoriale, per avvicinare al Napoli Est Teatro chi il quartiere lo vive e contribuire a un sostanziale e reale cambiamento culturale dal basso. In questi anni abbiamo chiesto uno sforzo, una collaborazione a tutti gli artisti campani e non solo, quest’anno chiediamo il cuore, ecco spiegato il logo che abbiamo scelto per presentare la nuova stagione. Poiché solo con il cuore riusciamo ad andare avanti e presentare degli spettacoli belli e interessanti».
Si comincia il 9 e 10 ottobre con il Mario Martone che porta in scena, dopo 35 anni, “Tango glaciale Reloaded” in un riallestimento a cura di Raffaele Di Florio e Anna Redi con in scena Jozef Gjura, Giulia Odetto e Filippo Porro. «Tango glaciale – racconta Raffaele Di Florio – nasce come un’operazione archeologica. Abbiamo costruito lo spettacolo attraverso le musiche, le immagini, i ricordi, le interviste. Questa non è un’operazione nostalgia del lavoro ma è una ricostruzione fedele dell’opera».
Il 10 e l’11 novembre Gennaro Di Colandrea e Valentina Elia porteranno in scena “Poveri cristi”, uno spettacolo che accompagnerà il pubblico in un viaggio in versi e musica nella poesia dialettale.
Si propone nuovamente la formula “Una serata al Nest con”, un ciclo di eventi che prende il via il 25 novembre con il regista Massimiliano Civica con “Parole Imbrogliate”, una lezione spettacolo su aneddoti, storie, detti memorabili e vita di Eduardo De Filippo. Sul palcoscenico del Nest, il 14 e il 15 dicembre approda lo spettacolo (fuori abbonamento) “Aspettando il tempo che passa” (e mentre passa nuje ce famicco viecchie), scritto con i detenuti dell’Istituto Penitenziario Minorile di Airola, nell’ambito del progetto. Il palcoscenico della legalità ideato da Giulia Minoli (progetto di Co2 Crisis Opportunity Onlus in collaborazione con Nest Napoli est Teatro), con Giuseppe Gaudino, Adriano Pantaleo, Valentina Minzoni e Salvatore Presutto per la regia di Emanuela Giordano.
Altro spettacolo fuori abbonamento (in programma il 29 dicembre) “Raccontami una passeggiata devota”, un omaggio di Isa Danieli agli autori che hanno accompagnato la sua incredibile carriera. Il 2019 sarà inaugurato da Vinicio Marchioni che scrive, dirige e interpreta il testo de “La più lunga ora” accanto a Milena Mancini con le musiche dal vivo di Ruben Rigilio, ripercorrendo il sofferto percorso interiore del poeta, attraverso un flusso di ricordi narrati in prima persona. Il 9 e 10 febbraio sarà della compagnia Vico Quarto Mazzini che porta in scena “Vieni su Marte”. A seguire, il 23 e 24 febbraio, si terrà “Ogni bellissima cosa” di Duncan Macmillan, regia e traduzione di Monica Nappo. Il 2 e 3 marzo la fantascienza approda nel teatro del futuro per riflettere sul presente con CHAOS- Humanoid B12 di Daniele Ronco. Il drammaturgo e regista Michele De Vita Conti porta (fuori abbonamento) sul palcoscenico del teatro napoletano, il 16 e 17 marzo, “Lady Macbeth Scene – da un matrimonio” con Maria Alberto Navello.
Giuseppe Tantillo indagherà nella commedia “Senza Glutine”, il 6 e 7 aprile, l’eterno tema delle dinamiche di coppia e tutti gli stereotipi ad esso connesso con un’ironia allo stesso tempo dissacrante e sensibile. Un altro fuori abbonamento, il 12 e 13 aprile, il reading a quattro voci dell’opera di Primo Levi “Se questo è un uomo” per la regia di Daniele Salvo. Il 4 e 5 maggio il pubblico potrà fare un tuffo nel passato con l’adattamento teatrale (firmato da Sergio Pierattini) “Regalo di Natale” di Pupi Avati, con la regia di Marcello Cotugno. Date ancora da definire per “I was Born in T.B.M”, spettacolo di teatro canzone di Edoardo Pesce, e ancora Una serata al Nest conjù56 Vincenzo Salemme.
Per la stagione 2018/2019 il Teatro Diana ha deciso di sostenere il Nest, attraverso un progetto di promozione, comunicazione, di mobilitazione del pubblico e di visione trasversale del teatro, dal titolo “L0arco di Diana – il teatro protegge i talenti”. Il Diana ha individuato 4 spettacoli della propria stagione, a questi il Nest ha associato 5 spettacoli di compagnie giovanili. Il pubblico del Diana potrà assistere agli spettacoli del Nest ad un prezzo agevolato, con un servizio navetta che collegherà il Vomero al Nest. Il Diana coprirà anche una parte dei costi fissi, in modo che le compagnie ospiti al Napoli Test Teatro, che generalmente si esibiscono ad incasso, potranno avere più pubblico e una percentuale maggiore sui conteggi finali.