Si chiama R1 il robot destinato ad entrare nelle case per lavorare a fianco dell’uomo: inizialmente costerà come una piccola automobile ma in futuro solo poche migliaia di euro. Il nome completo del robot domestico è “R1-your personal humanoid” è in programma, entro il 2017, la messa a punto del modello di produzione e la commercializzazione su larga scala, la cui produzione è legata al coinvolgimento di investitori privati.
È progettato dal gruppo di Giorgio Metta, nell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), fatto per il 50% di un materiale economico come la plastica: R1 è alto 125 centimetri ma può allungarsi fino a 140 centimetri e pesa circa 50 chilogrammi. Ha mani a forma di pinza e rivestite di pelle artificiale, invece di gambe ha delle ruote ed un corpo bianco e slanciato. La sua faccia è un display scuro che può assumere espressioni stilizzate. R1 è realizzato per il 50% in plastica e per il 50% in fibra di carbonio e metallo. Hardware e software sono stati sviluppati insieme ed è stato progettato per poter interagire con l’uomo nel modo più produttivo possibile, senza suscitare ansia o paure. Si tratta del “fratellino” del già famoso “iCub”: il robot umanoide con il volto di un bambino utilizzato per la ricerca in molti laboratori di robotica di tutto il mondo ed è stato concepito per lavorare nelle case e potrebbe anche essere utilizzato negli ospedali.