Napoli settembre 1943 presentato a Napoli alla Biblioteca nazionale
“Napoli settembre 1943 ( Storie, dati, riflessioni e discussioni a ottant’anni dalle Quattro Giornate)” a cura dell’ Istituto Campano per la storia della Resistenza scritto da Guido D’ Agostino, Gaetano Barbarulo, Pasquale Borghese, Giulia Buffardi, Silvio De Maio (La valle del tempo edizioni) è stato presentato nella Biblioteca Nazionale di Napoli.
Ci sono storie che hanno un impatto diretto sulla nostra esistenza, storie che vanno raccontate e divulgate perché la lezione che veicolano può aiutare innumerevoli vite
e favorire il progresso della intera Società.
Il volume -Napoli settembre 1943- è una di queste in quanto mette in risalto il coraggio, la dignità e il radicato senso di libertà del popolo napoletano durante l’insurrezione popolare del ’43.
Durante la seconda Guerra Mondiale il popolo napoletano al culmine della disperazione per i bombardamenti, saccheggi e mancanza di cibo, decise di insorgere contro il regime
nazista, consentendo così l’ingresso delle forze alleate a Napoli il 1 ottobre ’43.
Il volume –Napoli settembre 1943– è un opera preziosa dal forte coinvolgimento emotivo, che offre alla memoria collettiva una testimonianza storiografica estremamente attendibile degli eventi del settembre ’43 a 80 anni da esso.
Si compone di due parti : la prima dedicata alla figura dei combattenti , la seconda alle fonti storiografiche, completa il volume l’ appendice che vuole essere un tuffo
nella vita della nostra Città in quel periodo fortemente travagliato.
Il testo ci permette di scoprire i 155 profili biografici dei caduti nelle 4 giornate di Napoli , allo scopo di smentire tanti luoghi comuni che si sono tramandati attraverso la
tradizione orale fino ai nostri giorni.
E’ importante sottolineare che il lavoro di ricerca degli autorevoli autori ha portato alla scoperta che i combattenti delle 4 giornate non erano scugnizzi improvvisati, ma gruppi ben organizzati sotto la guida
di capi militari.
Inoltre tra le file dei combattenti c’erano uomini di 60, 70 , 40anni ma anche ragazzi undicenni come Gennaro Capuozzo che divenne il simbolo della Rivoluzione.
Le Quattro Giornate di Napoli furono caratterizzate da una sapiente organizzazione tecnica che interessava l’intero territorio cittadino, coadiuvata da
determinanti moti spontanei della popolazione tutta , allo scopo di affermare l’ inviolabilità della dignità umana, la tutela della libertà e dei diritti degli individui.
“Siamo onorati della collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Napoli- ha dichiarato il dottore Guido D’ Agostino- che ci ha permesso l’ installazione della
Mostra “Le quattro Giornate di Napoli tra cronaca e Storia”
e la presentazione del volume “ Napoli settembre 1943” che è composto da circa 500 pagine ricche di notizie e materiale storico inediti.
Si è scritto molto sulle 4 Giornate di Napoli negli ultimi anni, ricordiamo tra tutti l’opera dello storico Corrado Barbagallo e il volume pubblicato dall’ANPI Nazionale Partigiani d’Italia.
Napoli oscilla da sempre tra il bisogno di protezione e l’istinto di libertà fortemente radicato nel popolo napoletano, che è costretto a reagire quando le condizioni di vita minano i suoi
bisogni primari.
Napoli è una Città difficile da decifrare ,in quanto nel contenitore cittadino coesistono ben 4 realtà estremamente diverse luna dall’altra.
Abbiamo deciso di pubblicare il volume nell’anniversario degli 80 anni dalle Quattro Giornate , consci del fatto che gli anniversari corrono il rischio di diventare solo cerimonie
formali.
Allo stesso tempo gli anniversari di avvenimenti significativi provocano nell’ambito della Cultura un risveglio istantaneo della memoria e la pubblicazione di
molti libri .
Mi compiaccio – ha aggiunto G. D’ Agostino – che c’è stata negli ultimi anni una riscoperta delle donne partigiane il cui ruolo determinante nelle 4 Giornate
è stato per troppo tempo ingiustamente sottovalutato dalla politica.
Con la pubblicazione di questo volume – ha aggiunto G. D’Agostino- mi auguro che cada l’opinione generalizzata che vede nel Sud solo indifferenza, staticità ed
esercizio del -tirare a campare-che reputo sia una invenzione di comodo molto politicizzata.
Dagli anni 70 in poi si è incominciato a scrivere sull’argomento di Resistenza negata e a far uscire finalmente la verità sull’antifascismo. Rifiutiamo la
caratterizzazione del libro che qualcuno vorrebbe sia riservato ai soli specialisti del settore ,
ma ci auspichiamo che giunga a una numerosa parte della popolazione che ha il diritto di sapere la verità sulle 4 Giornate di Napoli”.
Con la presentazione del volume sulle Quattro Giornate la Biblioteca Nazionale di Napoli conferma ancora una volta la sua apertura verso la società attraverso la
promozione di una serie di eventi culturali, iniziative, di estrema attualità che a pieno titolo devono essere presentati nei luoghi deputati al sapere.
L’immagine che Napoli deve riuscire a dare sempre di più nel contesto Nazionale e Internazionale è quella della Città dell’Arte, della Cultura, dell’ Accoglienza.