Dal 10 al 15 dicembre il Teatro Tor Bella Monaca, il Teatro del Lido di Ostia e il Teatro Elsa Morante ospitano la rassegna itinerante dedicata al rapporto tra parole e musica. Ideata dalla Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea,
Martedì 10 e mercoledì 11 dicembre debutta al Teatro del Lido di Ostia ore 21.00 lo spettacolo Intestamè di Carlo Ragone con la regia di Loredana Scaramella. Canto, ballo, mimo, poesia, storia e letteratura. Il pluriartista Carlo Ragone, autore e protagonista unico della pièce teatrale “Intestamè”, crea un flusso continuo di emozioni tra realtà e memoria. Un funerale apre lo spettacolo, ma in un attimo le lacrime sono trasformate in sorriso, risata, sogno. Il protagonista dopo aver indossato la sua giacca, unico ricordo del padre appena defunto viene trasportato nella Napoli degli anni ’40 dove avrà finalmente l’occasione di osservare com’era suo padre da giovane, conoscerne le speranze, le illusioni ed i rimpianti.
Martedì 10 dicembre Paranza. Il Miracolo, vincitore della III edizione del Festival Teatri del Sacro di Lucca, debutta in anteprima romana al Teatro Tor Bella Monaca. Sulla scena si fondono i linguaggi del teatro e della musica. Gli attori/cantanti danno vita a un viaggio che re-interpreta una dimensione rituale. Il termine paranza indica “la barca o un’associazione di barche che pescano insieme”, ma metaforicamente rappresenta anche i gruppi di fedeli che il Lunedì in Albis vanno, dai quartieri di Napoli e dai paesi della provincia, in pellegrinaggio alla Madonna dell’Arco. Così anche il viaggio teatrale-musicale di Paranza Il Miracolo ha la struttura di un pellegrinaggio e i quattro personaggi partono da una situazione che li ha spinti fino al ‘limite’ per cui non possono far altro che chiedere un miracolo, una grazia.
Martedì 10 dicembre debutta al Teatro Elsa Morante lo spettacolo va in scena Ti regalo gli occhi miei, concerto omaggio a Gabriella Ferri ed alla sua musica, nel 70esimo anno dalla nascita. Un ricordo dovuto, per una donna che con la sua naturalezza e disinvoltura ha calcato le scene televisive della Rai e le piazze di Testaccio per uno spettacolo costruito sulle sue canzoni, di cui alcune scritte assieme al padre Vittorio, e frammenti di riflessioni della stessa Gabriella Ferri.