È stata presentata al Museo Civico Filangieri di Napoli “La Primavera del Principe, un uomo nuovo, figlio delle sue opere”, una stagione di mostre, percorsi ed eventi darà lustro alla città di Napoli, dal 13 aprile al 31 dicembre 2017.
Questa serie di iniziative nascono da una profonda esigenza artistica come tiene a sottolineare Gianpaolo Leonetti, direttore del Museo Civico Filangieri: «La primavera del principe riprende l’idea del Principe Gaetano Filangieri, che decise di farsi promotore di iniziative nuove per Napoli che viveva un periodo di profonda crisi. La primavera di Napoli è un progetto che promuove il bello e l’industria artigianale napoletana e campana attraverso un percorso vario e articolato che spazia nelle diverse eccellenze del nostro territorio. Tra quelle associate abbiamo l’Azienda Cilento che ha realizzato cravatte con disegni ispirati al pavimento della Sala Agata, disegnato dal Principe Filangieri. L’antica manifattura Ceramiche F.lli Stingo ha avviato con la preziosa collaborazione degli allievi del Liceo artistico F. Palizzi un progetto per la riproduzione del pavimento della Sala Agata, posta al primo piano del Museo Civico Filangieri. L’architetto Giuliana Grande ha creato una serie di originali gioielli ispirati alle collezioni di armi che fanno bella mostra nel nostro Museo».
La direzione artistica e creativa è affidata a Guido Cabib per un progetto di valorizzazione della figura dell’illustre fondatore Gaetano Filangieri principe di Satriano non semplice collezionista ma grande innovatore, espressione delle più vive azioni di politica industriale nel meridione del XIX secolo.
«Incanto, Stupore, Meraviglia -ha dichiarato Guido Cabib, direttore artistico del Museo Filangieri – sono le parole che riassumono la Primavera del Principe. È un progetto di valorizzazione del Museo e lo facciamo mettendo in pratica le volontà del Principe attraverso un percorso che si snoderà nel tempo con iniziative culturali di notevole rilievo». La sezione “Incanto” vedrà protagonista la mostra Poesia del lavoro a cura di Maria Grazia Gargiulo. La sezione “Stupore” tratterà delle Arti Contemporanee con la Mostra Otium cum dignitate. La sezione “Meraviglia” vedrà protagonista un progetto a cura di Nadia Barrella che ha per titolo “Impresa familiare”.
La dottoressa Nadia Barrella docente di Museologia ha così sottolineato: «Questo che andiamo a mettere in campo è un contenitore che accoglie nuove idee,che mira alla trasformazione sociale, creando nuove e proficue sinergie, attraverso la strada dell’innovazione con uno sguardo al passato ma proiettato nel futuro al fine di trasformare in positivo il volto di Napoli che così tanto amava il Principe Filangieri».
Il percorso espositivi comprende anche “Poesia del lavoro, Ceramiche a Napoli tra modernità e innovazione 1882 – 1892”, mostra a cura di Maria Grazia Gargiulo. In esposizione, undici opere in ceramica, realizzate da artisti che operavano presso il Museo Artistico Industriale di Napoli tra il 1882 anno della ideazione del Museo Filangieri ed il 1892.