Parte oggi, 27 marzo, la missione organizzata dalla Nasa dei ‘gemelli spaziali’ che durerà un anno ed aprirà la strada a lunghi voli verso Marte.
L’astronauta americano Scott Kelly resterà nello spazio 12 mesi, durante i quali i suoi parametri vitali saranno controllati costantemente e confrontati con quelli del gemello Mark, anch’egli astronauta, che invece rimarrà sulla Terra. L’obiettivo della missione è studiare come l’organismo reagisce a lunghi periodi in assenza di gravità: i risultati permetteranno di conoscere i limiti umani e ridurre i rischi per la salute in vista delle future missioni su Marte. Partirà così anche uno studio molto interessante sul confronto tra i parametri di Scott Kelly in volo con quelli del suo gemello, individuo con lo stesso corredo genetico, a Terra: esperimento che ricorda il famoso paradosso dei gemelli ideato da Einstein per spiegare gli effetti della relatività, in cui uno dei due gemelli parte per un viaggio su un’astronave a velocità vicine a quelle della luce ed al suo ritorno è invecchiato molto meno del suo gemello a terra.
Il lancio della Soyuz, con a bordo Scott Kelly ed i cosmonauti russi Mikhail Kornienko e Gennady Padalka, è in programma dalla base russa di Baikonur, in Kazakhstan, alle 20:42 (ora italiana). Sei ore più dopo la Soyuz raggiungerà la Stazione Spaziale, dove ad aspettare ci sarà Samantha Cristoforetti, con il comandante Terry Virts ed il russo Anton Schkaplerov.