Quest’anno Ismael Ivo torna a Napoli il 15 e il 16 giugno (ore 20,45) al Museo di Pietrarsa (Arena) – con parte della compagnia Les Danseurs napolitains creata nel 2010 – per un nuovo progetto ispirato alla vita e all’universo creativo dell’artista giapponese Yukio Mishima .
Mishima-The garden of forbidden dreams è il titolo di quella che Ivo ha voluto definire una installazione coreografica.
Il coreografo brasiliano aveva già incantato il pubblico del Napoli Teatro Festival Italia con Le Sacre du printemps – un’originale rilettura del rituale della primavera ispirato al libretto di Igor Stravinskij – e Sacrificium, una coreografia sul mondo dei “castrati”, un dialogo tra un’anima che cerca di ritrovare nel corpo mutilato l’equilibrio sacrificato in nome della musica.
Poeta, drammaturgo e saggista, Mishima è stato soprattutto un artista assolutamente devoto alla propria arte. Al culmine della sua brillante carriera, all’età di quarantacinque anni, compì il suicidio rituale dei samurai chiamato Seppuku.
«Yukio Mishima – afferma Ivo – è un artista che, come Antonin Artaud, Pier Paolo Pasolini, Jean Genet, Robert Mapplethorpe – si è impegnato a fare della propria arte un documento della sua vita, del suo tempo, della sua esistenza. Un elemento fondamentale della sua poetica è l’ossessiva ricerca di “bellezza”. Per lui la bellezza è qualcosa che quando viene toccata, brucia le mani. Allora noi ci chiediamo: che cos’è la bellezza?».
La performance di Ivo si interroga sui concetti di arte e bellezza a partire dallo studio del corpo. La scena, ricoperta di riso a ricordare un giardino zen giapponese, sarà terreno di incontro e scontro tra i danzatori che, su musiche che spaziano da Arvo Pärt al gruppo nipponico dei Kodò passando per Richard Wagner, si impegnano in una celebrazione rituale tra alba e tramonto, tra vita e morte. In scena, come ballerino ospite, Khải Ngọc Vũ.
Date
15 e 16 giugno (ore 20.45)
Museo Nazionale di Pietrarsa – Arena
LOCADINA Mishima
installazione coreografica Ismael Ivo
scene Marcel Kaskeline
costumi Gabriele Frauendorf
disegno luci Marco Policastro
con Compagnia Arabesque/Les Danseurs Napolitains: Gabriel Beddoes, Francesco Saverio Cavaliere, Roberta De Rosa, Martina Fasano, Giacomo Luci, Giuseppe Paolicelli, Stefano Roveda, Marianna Russo, Valentina Schisa, Elisabetta Violante
danzatore ospite Khải Ngọc Vũ
musiche dal vivo eseguite da Angela Luglio (voce) e Federica Severini (violino)
coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Arb Dance Company
in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Napoli