Presentato in anteprima a Napoli, al Discodays, il nuovo album dei Pennelli di Vermeer, Misantropi Felici, che uscirà su etichetta Soter il 3 novembre, a dieci anni dal loro esordio discografico.
Le loro corde hanno toccato diversi generi, dal progressive al teatro canzone, adesso, i PdV sono approdati a una forma più intimistica, alla musica cantautoriale, compatta e dal timbro radiofonico. Non userei il termine “impegnato” poiché i loro testi sono sempre stati di grande comunicazione, ma di sicuro la nuova linea tracciata è il folk rock, con sfumature prog o rock d’autore, divertito e scanzonato, con estro metaforico e inventivo come nel primo singolo lanciato a inizia estate, Ho perso il pelo.
Misantropi Felici raggiunge un perfetto equilibrio per i registri prog-elettronici e il suono contemporaneo, fresco di influenze moderne, l’atmosfera rimane particolarmente accessibile offrendo diversi movimenti di elevata qualità stilistica con colorati passaggi melodici e, canzoni come la ballad, Nel Mare della Sera o Sono Sincera sono impreziosite dalla straordinaria voce di Stefania Aprea, un caldo invitante sentire.
Dieci brani di grande impatto in cui, i Pennelli di Vermeer, Pasquale Sorrentino, voce e chitarra acustica; Stefania Aprea, voce e chitarra acustica; Marco Sorrentino, batteria e voce e Michele Matto, basso, hanno avuto degli ospiti d’eccezione, Charles Ferris, Kristian Maimone, Pasquale Palomba, Raffaele Polimeno, Catello Tucci e Fulvio di Nocera.
La fantastica copertina d’arte e il booklet è di una singolare artista contemporanea Antonella Ruggiero e le foto di Paolo Terlizzi.