È un Michele Bravi felice e soddisfatto quello che troviamo al Festival di Sanremo. Il giovane cantante ed ex trionfatore di X Factor, è in gara al Festival con un brano biografico intitolato “Il diario degli errori” e scritto per lui dai tre autori più in voga nel nostro paese: Federica Abbate, Giuseppe Anastasi e Cheope. “Il Diario degli errori” ha ottenuto fin da subito ottimi consensi dal pubblico e dalla critica ed è salito subito nella Top5 dei brani più scaricati da iTunes (quarto brano tra i sanremesi). Il passato è ormai archiviato: adesso Michele vuole fare sul serio ed ha tutte le carte in regola per realizzare una lunga carriera nella musica italiana, con nuove consapevolezze e un’avvenuta maturità artistica. Ed il 24 febbraio, per Universal Music, sarà pubblicato il suo nuovo progetto discografico ‘Anime di carta’, già al primo posto tra i dischi preordinati in digitale. Il giovane artista presenterà il nuovo album dal vivo in due live, il 20 maggio al Fabrique di Milano e il 21 maggio al Viper Theatre di Firenze.
Cosa rappresenta per te questo Sanremo?
«Essere qui a Sanremo per me è una grande emozione ed è l’opportunità giusta per mostrare a tutti il frutto del lavoro degli ultimi anni. Sono carico e consapevole dell’importanza di salire sul palco dell’Ariston. Al Festival, canto un brano scritto per me che trovo assolutamente perfetto e di cui non ho voluto cambiare nulla. Al primo ascolto me ne sono subito innamorato».
Quali sono le paure che hai superato in questi anni?
«Sono le paure che sicuramente hanno superato tutti i ventenni. Nessuna in particolare. Ora sono assolutamente sereno e ho solo voglia di cantare e di far ascoltare le mie canzoni».
Come descriveresti ‘Il diario degli errori’?
«È un disco che sento profondamente mio. In questo progetto ci ho messo davvero tutto me stesso e dietro c’è stato un lungo periodo di incubazione. Credo che il risultato sia ottimale e sono contento perché sono riuscito a esprimere tutto quello che volevo dire. È stato scritto quasi interamente da me e l’unico brano che non porta la mia firma è “Il Diario Degli Errori”».
A chi diceva che eri finito cosa risponderesti?
«Sono tornato a cantare in italiano e questa è una bella differenza rispetto al mio album precedente in inglese. In questo modo sono riuscito a raccontarmi senza filtri. Dal punto di vista musicale, ho lavorato molto sulla ricerca sonora per riuscire a mettere in risalto la mia personalità. Con “Anime di Carta” penso di esserci riuscito. Quindi guardo avanti e mi lascio il passato alle spalle. Mi piace guardare avanti e il mio percorso musicale oggi mi porta al Festival di Sanremo. Non potrei essere più felice onestamente».
Dopo Sanremo cosa succederà?
«Sono onorato di essere qui e in questi giorni mi sto concentrando totalmente sull’esperienza sanremese. Il mio nuovo album “Anime di Carta” uscirà il 24 febbraio e lo stesso giorno partirà da Napoli il tour instore. Per due settimane viaggerò per l’Italia e così potrò tornare a stretto contatto con le persone che mi seguono e apprezzano la mia musica. Con loro ho un rapporto molto forte e non vedo l’ora di poter tornare in mezzo a loro e ad abbracciarli. Poi a maggio, il 20 e il 21, ci saranno i due concerti a Milano e Firenze, e sarà l’occasione giusta per ascoltare le mie nuove canzoni».
Instore Tour: 24/2 da Napoli, Marcianise – 25/2 Latina e Roma – 26/2 Milano – 27/2 Padova e Marghera – 28/2 Firenze e Lucca – 1/3 Genova e Torino – 2/3 Cagliari – 5/3 Palermo.