“E se mi comprassi una sedia?” è il titolo del nuovo film di Pasquale Falcone, in uscita nelle sale dall’11 maggio. La pellicola, “una commedia felice” come ama definirla il regista, si presenta provocatoria e divertente, raccontando e allo stesso tempo denunciando, il mondo dello spettacolo e della cinematografia. Al centro della storia troviamo i fratelli Tavani: Gaetano (Gianni Ferreri) e Gennaro (Pasquale Falcone), titolari della “Tavani Brass”, una piccola società di produzione cinematografica. Visto il successo ottenuto dal film “Quo Vado?” di Checco Zalone, i due decidono di realizzare un film che possa in qualche modo simulare il successo del film campione d’incassi in Italia. Propongono a Chicco Resina (Tano Mongelli), uno sconosciuto cantante partenopeo, di vestire i panni del protagonista. Durante il racconto e lo snodo delle vicende saranno evidenziati i passaggi salienti per la realizzazione del progetto cinematografico. Si passerà dalla fase di produzione alla ricerca degli sponsor, dalla presentazione del film al Ministero dei Beni Culturali alla richiesta di contributi ad un imprenditore cinese. Il film non prevede un lieto fine, ma lascia aperta la porta ai sogni e alla speranza. «Il film nasce da due idee che ho messo insieme – racconta Pasquale Falcone – La prima riguarda l’idea di voler realizzare un cortometraggio per raccontare la storia di un povero produttore sfigato che va a chiedere un contributo al Ministero dei Beni Culturali. La seconda, invece, nasce dall’intento di voler raccontare il cinema italiano, prendendo come esempio i film di Checco Zalone, che hanno registrato un successo dopo l’altro, ma stranamente, nonostante “Quo vado?” abbia incassato tantissimo, non è stato neanche citato ai David di Donatello. Questo la dice lunga sull’andamento del settore cinematografico italiano».
Scritto, diretto e interpretato da Pasquale Falcone (“Amore con la S Maiuscola”, “Lista civica di provocazione”, “Io non ci casco”), “E se mi comprassi una sedia?” celebra, attraverso delle citazioni, alcuni film cult partenopei. Il primo è “Così parlò bellavista” di Luciano De Crescenzo, con due grandi protagonisti della nota pellicola del 1984 Sergio Solli e Benedetto Casillo, insieme sul set e sul grande schermo dopo 32 anni. Il secondo è “Miserie e Nobiltà”, commedia teatrale di Eduardo Scarpetta, interpretata filmicamente da Totò nel 1954, mentre il terzo omaggio è rappresentato da uno sketch di Massimo Troisi, per ricordare una comicità sana e genuina, caratterizzata da una vena malinconica.
Il film annovera un nutrito cast composto da Gianni Ferreri, Tano Mongelli, Fabio Massa, Elena Baldi, con la partecipazione straordinaria di Benedetto Casillo e Sergio Solli e quella amichevole di Nicola Acunzo, Salvatore Cantalupo, Rosaria De Cicco, Ernesto Lama e Pietro De Silva. Le musiche originali dirette e orchestrate da Sandro Di Stefano, che arricchiscono la pellicola grazie agli inediti “Samanta, ma con l’h” e “Checco pensaci tu”.
Gianni Ferreri: «Con Pasquale ci conosciamo da diversi anni, abbiamo lavorato già insieme ed è stato un piacere collaborare nuovamente con lui. Lo stimo come uomo e come professionista. Quando mi ha proposto il progetto, gli ho subito risposto di sì, perché mi piaceva l’idea di portare sul grande schermo, una storia-denuncia sul cinema italiano. Abbiamo lavorato in perfetta armonia e ci siamo divertiti tantissimo. Speriamo che lo stesso divertimento sia colto dal pubblico nelle sale».
Rosaria De Cicco che nel film interpreta la madre di Chicco Resina, sul film dice: «Il film è una denuncia delicata, una caratteristica che accomuna i lavori di Pasquale. In qualche modo “E se mi comprassi una sedia?” è il racconto di quello che lui ha vissuto. Credo che lui sia un fenomeno. Lo ammiro moltissimo come amico e come professionista. Ci siamo conosciuti dopo il suo primo film e non ci siamo mai persi di vista. Lui carinamente ogni volta che fa un film, pensa agli amici e alle persone che stima. Se è anche vero che non ci sono soldi, resta ugualmente il piacere di prendere parte ad un progetto vero. Credo che lui sia un esempio di chi non si arrende, di chi nonostante le difficoltà del settore della cinematografia, va avanti per la sua strada, al fine di realizzare i propri sogni. Pasquale è un artista che ama osare e portare avanti con coraggio e ironia, progetti-denuncia per far sì che il messaggio che lancia in ogni suo film arrivi a più persone».
Fabio Massa, impegnato anche nella distribuzione del suo secondo film “Aeffetto Domino”, attualmente in distribuzione nelle scuole e in alcuni festival. In “Se mi comprassi una sedia?”, l’attore, sceneggiatore e regista interpreta due personaggi, Fabio e Salvatore. «Credo che sia un film che Pasquale ha scritto con grande garbo. Lui è molto bravo nel denunciare in maniera sottile alcuni fatti che solitamente non si ha il coraggio di raccontare. Credo che in questo progetto abbia raccontato qualcosa di vero di quello che accade nei contesti cinematografici. Chi vuole proporre una sceneggiatura e vuole emergere si trova a dover affrontare numerosi problemi, gli stessi che possiamo vedere nel film. Non ho avuto nessun tipo di difficoltà nell’appoggiare Pasquale in questa avventura, in cui sono in veste di attore e coproduttore. Con Pasquale avevo già partecipato al suo film “Io non ci casco”, dopo otto anni ci siamo ritrovati su questo nuovo set. Interpreto un doppio ruolo, una bella esperienza per me dar vita a due personaggi, Fabio e Salvatore. Il primo è il manager e arrangiatore di Chicco Resina, questo ragazzo che viene scelto per essere il nuovo Zalone. Il secondo personaggio è quello di Salvatore, il fratello gemello di Fabio, anche se non si somigliano minimamente, che lavora in Italia per i cinesi. Ed è proprio nelle scene che interpreto Salvatore, che troviamo un altro messaggio forte che Pasquale ha voluto lanciare in maniera ironica e semplice. Un film che a mio avviso vale la pena vedere».