Si chiama “Gli occhi al mare” ed è il nuovo singolo in rotazione radiofonica del cantautore catanese Maurizio Chi, disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming. “Gli occhi al mare” è stato scritto e realizzato da Maurizio Chi insieme al produttore musicale Placido Salamone ed è stato registrato tra Bologna e Padova presso lo “Studio 2”. Il videoclip, invece, è nato da un’idea di Giacomo Triglia che lo ha diretto con l’aiuto regia di Mirella Nania. Il brano – che arriva dopo i successi di “Non te la tirare” e “Hai capito” – anticipa l’uscita in autunno del primo lavoro discografico di Maurizio Chi.
Hai pubblicato di recente “Gli occhi al mare”, singolo in cui emerge la tua natura più riflessiva, a differenza dei due singoli precedenti (Non te la tirare e Hai capito) in cui si evince la tua parte ironica. Come mai hai deciso di scrivere un testo diverso dagli altri?
«In realtà le canzoni sono nate nello stesso momento, sono solo figlie di un umore differente, ma fanno tutte e tre parte della mia personalità. Siamo fatti di tanti sentimenti, pensieri ed esperienze differenti tutte da raccontare.
Gli esseri umani “moderni” siamo troppe cose insieme per mostrare un solo lato della nostra personalità.»
Ci spieghi quando e come nasce “Gli occhi al mare”?
«“Gli occhi al mare” nasce dal bisogno profondo di guardare la vita, le relazioni ed i sogni dalla prospettiva più adeguata.
Se guardiamo con gli occhi rivolti verso il mare, verso l’orizzonte, saremo più predisposti a migliorarci in tutti gli ambiti della vita.»
Quanto tempo dedichi alla musica?
«Comanda lei, la musica. È lei che decide quando è il suo momento nella mia vita. Ormai ne è quasi del tutto padrona.»
La tua passione per il ballo è ancora viva?
«Certo, come si può far appassire un’espressione nobile come quella della danza. Ballo ancora, ho una partner, con il quale faccio ancora i miei allenamenti e le competizioni anche se, come dicevo, la musica prende tanto tempo. Non a caso ho scelto di ritmare i miei testi così cantando mi ci muovo su.»
Tre singoli all’attivo, quando un nuovo album?
«In autunno. Lo abbiamo appena chiuso e con il mio produttore musicale Placido Salamone ed il dj producer Alberto Sansò, con il quale lavoriamo agli arrangiamenti, ne siamo davvero felici per il risultato.»
Cosa puoi anticiparci?
«Avrà molti colori nel suo stile e molti messaggi “precisi”. È tanto di quello che provo e che voglio dire agli altri.»
Diverse le manifestazioni cui hai partecipato e diversi premi ricevuti. Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
«Dedicarmi a questo primo album completo dopo anni di panchina per ottenerlo. Sono come il vulcano da cui provengo, l’Etna, per cui ho ogni giorno un nuovo traguardo da raggiungere.»
Hai mai pensato di partecipare ad un talent oppure l’idea no si sposa con i tuoi progetti?
«Certo che sì, ho fatto la fila per le audizioni, come tutti del resto, e non solo per i talent. Fare musica ha dei costi non indifferenti e non mi sento di giudicare chi trova il suo spazio in un talent. È ovvio sono per proporre alternative, nuovi canali per la presentazione di un progetto musicale. Troverò tempo anche per quello.»