Alle Scuderie del Quirinale, fino al 21 giugno, si tiene la grande mostra dal titolo “Matisse, Arabesque” ; si tratta di un corpus di circa 100 opere tra dipinti, disegni e costumi teatrali di Henri Matisse.
La mostra riunirà capolavori provenienti dai più prestigiosi musei americani ed europei, con un contributo particolarmente rilevante del Museo Pushkin di Mosca e dell’Ermitage di San Pietroburgo, di collezioni tra le più ricche ed importanti al mondo.
L’esposizione si pone l’ obiettivo di mostrare come il motivo della decorazione coniugato sulle suggestioni orientali diventi per Matisse la ragione primaria di una radicale indagine sulla pittura: dai moduli decorativi di civiltà antiche e lontane l’artista assorbirà infatti i principi di rappresentazione di una spazialità nuova che gli consentirà poi di superare la pittura intimistica di tradizione ottocentesca. Gli arabeschied i disegni geometrici presenti nel mondo ottomano, nell’arte bizantina e nel mondo ortodosso vengono così reinterpretati con una straordinaria modernità di linguaggio incurante dell’esattezza delle forme naturali
Tra i dipinti esposti sarà possibile ammirare la “Ragazza con copricapo persiano”, “Zorah sulla terrazza“, “Marocchino in verde”, “Paravento moresco”, “Ritratto di Yvonne Landsberg” e “Fruttiera ed edera in fiore”.