Napoletano, classe ’81, Francesco Arienzo è un monologhista comico, regista, attore e autore. Lo scorso 5 Aprile 2019, dopo un anno di assenza dalle scene napoletane, Francesco è ritornato al Teatro Nuovo di Napoli con “Maschio Adorabile Poco Virile”, il suo nuovo monologo comico. Oltre ad essere il titolo del suo nuovo spettacolo è anche la definizione che meglio lo rappresenta: una sintesi del suo periodo più consapevole grazie al quale riesce a raccontare quanto gli sia stato illuminante abbassare le aspettative in ogni occasione, del perché desideri essere odiato e di come sia soffocante sentirsi libero di poter scegliere. È lo spettacolo di un uomo serenamente inadeguato che nonostante le sue frustrazioni, le sue debolezze e i suoi fallimenti, non si è mai sentito meglio di così.
Occhi azzurri, magnetici, sguardo attento, ma timidamente nascosto dai suoi atteggiamenti ansiosi e introversi, Arienzo si presenta così di fronte al pubblico, confessando tutta la sua inadeguatezza a una realtà che lo vorrebbe più estroverso e più sicuro di se stesso. Descrive il suo mondo nel quale si diverte a ribaltare l’ovvio e a esaltare gli stati d’animo, anche quelli negativi, in modo cinico e delicato, confessa tutta la sua inadeguatezza a una realtà che lo vorrebbe più estroverso e più sicuro di se stesso. Niente di più difficile per lui, che sembra trovarsi a suo agio solo quando è sopraffatto dalla paura, dall’ansia, dalle molteplici ossessioni e da varie, e spesso infondate, preoccupazioni.
Attraverso il suo modo di essere, Arienzo emana quella vena comica che aiuta a comprendere le difficoltà di una persona normale e, chissà, anche a superarle. Timido e riservato all’apparenza, sul palco è diventato un leone, giocando con i suoi limiti e le sue paure, i suoi equilibri si mantengono su una stabilità che è naturale, i suoi argomenti sono “normali” ma nei suoi testi e nei suoi modi, diventano spunti di riflessione e momenti di divertimento. Scherza con se stesso, con il pubblico, con presenti e assenti, ma resta sempre fermo sull’obiettivo, anche quando sembra che lo abbia perso.
I suoi tempi comici, le giuste attese, le battute esibite nei momenti adatti e i toni adeguati sono divertimento puro,per il pubblico, che non si è stancato di seguirlo, accolto dalla sua semplicità, nel suo incredibile e vertiginoso crescendo di comicità. Uno spettacolo semplice, senza nessun artificio quasi una chiacchierata tra vecchi amici.