Presentata la stagione 2020/2021 del Trianon Viviani, che vede come direttore artistico Marisa Laurito. La canzone classica e la musica partenopea sono gli ingredienti principali di un cartellone artistico con trenta titoli, di cui dodici novità, diverse collaborazioni e omaggi a Raffaele Viviani, Renato Carosone e Giuseppe “Peppino” Patroni Griffi.
«Amando follemente Napoli – afferma Marisa Laurito – e la sua unica straordinaria e policroma musicalità, mi sono sempre chiesta come mai Napoli, dotata come nessun’altra città italiana di un gran numero di teatri, non ne avesse uno destinato alla sua musica: un tempio della canzone napoletana tradizionale che potesse accogliere con l’innovazione nuove forme musicali. Uno spazio dove un turista, un cultore, un napoletano possa andare ad ascoltare la nostra musica che, insieme a tante nostre qualità, ha contribuito a rendere famosa l’Italia nel mondo. Ed è per merito della Regione Campania, nella figura del nostro speciale governatore Vincenzo De Luca, nonché della Città Metropolitana, guidata dal nostro sindaco Luigi de Magistris, che hanno accettato il mio progetto, che Napoli finalmente avrà nel Trianon Viviani il tempio della musica napoletana. Un progetto innovativo e di grande valore culturale ed artistico, poiché raccoglie nel suo seme anche un enorme valore popolare, un progetto che, pur essendo semplice e lineare nell’idea, è molto complesso e variegato nella realizzazione».
Il ricco e variegato cartellone presenta una sezione di spettacoli all’aperto, nel rispetto delle norme sull’emergenza sanitaria di contenimento del covid-19. La rassegna curata da Nello Mascia, dal titolo Viviani per strada, debutterà a settembre (dal 18 al 27), portando il pubblico nei luoghi dove Raffaele Viviani ha ambientato i suoi tre atti unici, Porta Capuana, Borgo sant’Antonio e Piazza Ferrovia.
La stagione in teatro si apre venerdì 30 ottobre con il debutto della Stabile della Canzone napoletana, che proporrà Adagio napoletano. Cantata d’ammore, musical di canzoni classiche scritto e diretto da Bruno Garofalo, con Valentina Stella, Lello Giulivo, Antonio Murro e Gigio Morra.
Sabato 14 e 15 novembre sarà la volta di Nicola Piovani con La musica è pericolosa. Il 19 e 20 novembre Francesca Marini porterà in scena il recital Mia cara città, a seguire il 21 novembre il concerto di Stefano Di Battista e Nicky Nicolai. Altro concerto in programma quello di Flo (domenica 22 novembre), mentre dal 25 al 29 dello stesso mese andrà in scena il musical Carosone 100 – l’americano di Napoli, scritto dal biografo ufficiale Federico Vacalebre con Andrea Sannino. Il mese di dicembre si apre con Peppe Barra (5 dicembre) e continua con Michele Simonelli e Paolo Raffone (domenica 6), Mauro Gioia e Maria de Medeiros (11, 12 e 13) e Ninna nanna a Gesù bambino spettacolo in prima assoluta di Roberto De Simone.
Dall’8 al 10 gennaio Margherita Di Rauso e Lello Giulivo portano in scena Belle époque e polvere da sparo, commedia con musiche e canzoni di Paolo Coletta. A seguire Valentina Stella (venerdì 15), Enzo Gragnaniello (sabato 16), le EbbaneSis in Transleit (domenica 17), Iaia Forte Capone&BungtBangt e Solis string quartet (22, 23 e 24).
A Patroni Griffi sarà dedicata, per tutto il mese di febbraio, la rassegna Peppino naturale e strafottente. In apertura una conferenza (5 febbraio) farà il punto sull’opera di questo intellettuale “a tutto tondo”, una “centrale creativa” che ha inciso in campo teatrale, cinematografico e letterario, seguìta dalla proiezione di Tosca, girata e diretta da Patroni Griffi negli stessi luoghi di ambientazione dell’opera di Giacomo Puccini. Seguirà Metti, una sera a cena con… Peppino, recital in prima assoluta di Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, scritto e diretto dallo stesso Rigillo (dal 6 febbraio). Quindi tre testi di Patroni Griffi: Una tragedia reale, con Lara Sansone, Andrea Renzi, Luciano Saltarelli e Ingrid Sansone, diretti da Francesco Saponaro (dal 12 febbraio); Cammurriata, interpretato e diretto da Leopoldo Mastelloni, l’artista che ha ispirato la scrittura di questo lavoro dal 19 febbraio; e Persone naturali e strafottenti, con Marisa Laurito, Giancarlo Nicoletti, Guglielmo Poggi e Livio Beshir, per la regia dello stesso Nicoletti (dal 26 febbraio).
Il mese di marzo si apre con il concerto di Peppino di Capi (sabato 6) e prosegue con Lorenzo Hengeller (venerdì 5), Marco Simeoli in Musica Simeoli… manca solo Mozart (19, 20 e 21) Suonno d’ajere (venerdì 26) e James Senese – Napoli Centrale (sabato 27).
Da giovedì 8 aprile a domenica 11 sul palcoscenico del Trianon ci sarà Vittorio Marsiglia in Canzonando. Altro momento musicale, il 17 e 19 aprile con Noa To Napoli with love concerto con Gil Dor e Solis string quartet. In scena il 23 e 24 aprile Antonella Stefanucci con lo spettacolo Pregiudizi convergenti. Il mese di aprile si chiude con il concerto di Maldestro (domenica 25) e quello di Tosca.
Dal 7 all’8 maggio sarà la volta di Antonella Morea e Renata Fusco in Il Flauto magico, a seguire il concerto di Fiorenza Calogero (venerdì 14) e quello di Gianni Conte (il 15 e 17).
Tra le novità della prossima stagione troviamo TerraeMotus Neapolitan talent,la “palestra”, voluta dal direttore artistico, per la crescita delle nuove voci. Giovani talenti saranno selezionati con audizioni da settembre e si cimenteranno sul palcoscenico del teatro da novembre fino a tutto il mese di maggio, ogni mercoledì.
Sul piano della fruizione, per favorire nuove e appassionanti forme di conoscenza della Canzone napoletana, il Trianon Viviani si apre anche all’adozione di tecnologie innovative, con due “Stanze” speciali e un archivio multimediale. «Grazie alla Scabec e al presidente Antonio Bottiglieri – illustra il direttore Laurito – il teatro ospiterà la Stanza magica della Canzone napoletana, un luogo virtuale dove il pubblico vivrà palpabili emozioni attraverso la straordinaria forza musicale dei nostri grandi autori e cantanti, con suoni e immagini legate all’ascolto dei capisaldi della nostra musica amata tanto anche all’estero; mentre un altro spazio accoglierà la Stanza della Memoria, un archivio dove il pubblico potrà navigare tra spartiti e copielle, o andare alla ricerca di autori, musicisti, cantanti che hanno attraversato e che popolano oggi il mondo della musica napoletana».
«Un’altra iniziativa di fruizione – prosegue Marisa Laurito – si avvale della collaborazione della sede regionale della Rai: con un accordo con il direttore Antonio Parlati, abbiamo avuto in concessione il videobox digitale dell’Archivio della Canzone napoletana, realizzato in collaborazione con il Cnr, che ogni mese avrà un incremento di videoclip e brani musicali, presi dallo straordinario e immenso repertorio della Rai».
Ma il Trianon Viviani rilancia anche il proprio impegno per il territorio con il progetto Il Teatro delle Persone, che si occuperà con una serie di laboratori di costruire un Centro nazionale d’Arte e Inclusione sociale, ideato e curato da Davide Iodice.