La voglia di ripartire, di ritornare alla normalità diventa sempre più forte giorno dopo giorno. Il Trianon Viviani ha scelto di sintetizzare la voglia di ripartenza con la frase “A tutto teatro”, presentando un cartellone ricco di oltre cinquanta titoli, tra spettacoli teatrali, concerti, cicli di conferenze con musica dal vivo, proiezioni, laboratorî teatrali, attività di inclusione sociale, nonché il Tnt – Terræ motus Neapolitan talent, la manifestazione che, da gennaio, cercherà i talenti più esplosivi che potranno essere inseriti nella compagnia Stabile della Canzone napoletana.
Marisa Laurito, direttore artistico del teatro della Canzone napoletana, si è impegnata al massimo nel realizzare il programma della stagione 2021/2022. «Non vogliamo dimenticare nulla di quello che ci è accaduto in questo anno – spiega Marisa Laurito – perché ci ha portato tanti dolori, ma ci ha fatto anche crescere e abbiamo deciso di combattere e resistere, utilizzando tutte le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania e dalla Città metropolitana per dare lavoro, mettendo in scena tre importanti produzioni e sette concerti. Per non parlare delle due novità: la Stanza delle Magie della Canzone napoletana, e la Stanza della Memoria, due spazi con caratteristiche diverse, ma che hanno in comune l’obiettivo di mettere a disposizione del pubblico tutta la ricchezza del patrimonio della canzone napoletana e delle culture musicali della Campania».
La nuova stagione del Trianon Viviani avrà inizio il 15 ottobre, con la prima teatrale assoluta di Adagio Napoletano. Cantata d’ammore, musical di canzoni classiche napoletane scritto e diretto da Bruno Garofalo, con la compagnia Stabile.
Prima dell’inizio ufficiale, il teatro napoletano aprirà le porte nel mese di settembre a una serie di eventi come: Disarmante speranza, incontro in piazza con Piccola Amal, la marionetta di tre metri e mezzo in tournée internazionale per sostenere la causa dei bambini profughi e rifugiati, inoltre ci sarà Tuledo ‘e notte, nuova produzione del progetto speciale Viviani per strada, curato e diretto da Nello Mascia.
Nuove produzioni del Trianon Viviani sono anche le due Serate d’onore curate da Giorgio Verdelli: la prima di omaggio a Enrico Caruso, per il centenario della scomparsa, in collaborazione con Massimo Andrei; la seconda per Sergio Bruni, in occasione del centenario della nascita, firmata con Salvatore Palomba.
Sempre prodotti dal teatro della Canzone napoletana, il Concerto di Capodanno, con le Orchestre sociali di Napoli per il progetto Il Teatro delle persone (1° gennaio), e Ossessione napoletana, concerto recitato di Mauro Gioia e Maria De Medeiros (13 maggio).
Nel cartellone non mancano certo i grandi protagonisti della scena nazionale e internazionale come Tosca in Morabeza (30 ottobre), Peppe Barra in Tiempo (4 dicembre), Peppe Servillo e i Solis string quartet in Caro Carosone (14 gennaio), Stefano Di Battista e Nicky Nicolai in Ma perché mi inviti a cena? (15 gennaio) e ancora Strativari, suite di Stefano Valanzuolo, con Iaia Forte, Capone&BungtBangt e i Solis string quartet, su progetto scenico e regia di Raffaele Di Florio (21 gennaio). Da non perdere il Live di Enzo Gragnaniello (12 febbraio), Mario Maglione in Napoli… in smoking. Dai Murolo a Totò (4 marzo), James Senese Jnc live in James is back (5 marzo). Il 2 aprile sarà la volta di Noa, con Gil Dor e i Solis string quartet, in un’edizione speciale di To Napoli with love. Eugenio Bennato il 10 aprile si esibirà in W chi non conta niente, il 7 maggio sarà l’a volta del recital di Peppino di Capri. Il calendario va avanti con Eddy Napoli con la Luna Rossa orchestra in Viva Napoli (27 gennaio), Gianni Conte e Mariano Caiano in Duje paravise (16 aprile), Barbara Buonaiuto in ‘A cunfessione (6 maggio), le EbbaneSis in Transleit (5 dicembre), Michele Simonelli e Paolo Raffone in Pino Daniele Opera (30 gennaio). Si va avanti con Lorenzo Hengeller ne Il giovanotto matto (11 febbraio), Fiorenza Calogero in Vico Viviani (13 febbraio) e ancora il recital Liricamente Napoli, con Antonio Lubrano, Alessandro Cerino, il soprano Leona Peleskova e il tenore Enzo Tremante (18 marzo). Il mese di aprile ha inizio con la musica del quartetto di sassofoni Accademia in 4 sax in concerto per Napoli, si prosegue il 3 aprile con Francesca Marini nel recital Mia cara città, scritto da Gaetano Liguori, che firma anche la regia, e Roberto Criscuolo. Ancora il 15 aprile sarà la volta di Rosa Chiodo, nella fiaba musicale Cenerentola è nata a Napoli, con la regia di Paolo Caiazzo, a seguire Ciccio Merolla in Ciccio e i suoi fratelli, new edition, per la regia di Raffaele Di Florio (8 maggio), Musica Simeoli… manca solo Mozart, scritto e diretto da Antonio Grosso, con Marco Simeoli (10 dicembre), Colapesce – La leggenda, commedia musicale di Angelo Ruta su musiche dei Baraonna, regia di Pietro Pignatelli (17 dicembre), si presegue con Belle époque e polvere da sparo, commedia musicale con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo, scritta e diretta da Paolo Coletta (7 gennaio), poi ci sarà Captivo, spettacolo di teatro-canzone, scritto, diretto e interpretato da Gianfranco Gallo (4 febbraio). Il 25 marzo sarà la volta dell’evento Beniamino dell’avanspettacolo, varietà musicale scritto e diretto da Carmine Borrino, con il mattatore Oscar Di Maio (25 marzo). Dal 20 aprile approda al Trianon Viviani Carosone, l’Americano di Napoli, musical di Federico Vacalebre, con Andrea Sannino, regia di Nello Mascia, mentre il 20 maggio in programma l’opera mozartiana Il Flauto magico, con Antonella Morea e Renata Fusco, con il libretto napoletano e la regia di Mariano Bauduin.
Per l’azione di valorizzazione della Canzone napoletana, il Trianon Viviani ha anche programmato dei momenti specifici di approfondimento della tradizione musicale partenopea. Sotto il titolo Parla Napoli, la canzone in cattedra, si terranno tre cicli di conferenze con musica dal vivo: Conferenze cantate di Mauro Gioia (dal 6 gennaio), Le mille e una Napoli di Francesca Colapietro e Mariano Bellopede (dal 13 gennaio) e Città cantante di Pasquale Scialò, al quale partecipano Salvatore Palomba e il trio Suonno d’ajere (dal 3 marzo).
Sul versante, invece, di nuove forme di fruizione rese possibili dall’adozione delle nuove tecnologie multimediali, grazie all’intervento di Scabec, nel Trianon Viviani saranno ospitate la Stanza delle Magie della Canzone napoletana, uno spazio virtuale, disegnato da Bruno Garofalo, per offrire al pubblico tutta la ricchezza del panorama musicale che si è sviluppato tra i vicoli di Napoli e le emozioni che i grandi classici napoletani sanno evocare, e la Stanza della Memoria, uno spazio pubblico, curato da Pasquale Scialò, per accedere a una fruizione completa del patrimonio della canzone napoletana e delle culture musicali della Campania archiviato sul portale SoNa, Contesto Musica dell’ecosistema digitale ArCCa, promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec. In questa Stanza, su tavoli e monitor interattivi, sarà quindi possibile fruire contenuti digitalizzati dall’age d’or dell’Ottocento ai giorni nostri: registrazioni audio, spartiti a stampa, manoscritti autografi, locandine, manifesti, programmi di sala, fotografie, caricature, filmati, video.
Intanto continua Scètate, l’appuntamento musicale quotidiano sul web del Trianon Viviani con il grande repertorio conservato dall’Archivio storico della Canzone napoletana (Ascn) della Rai.
il Trianon Viviani intende creare la prospettiva della costruzione di un Centro nazionale d’Arte e Inclusione sociale con il Teatro delle Persone, progetto ideato e curato da Davide Iodice. Tra le azioni previste, quelle di teatro diffuso e di rigenerazione urbana e sociale; processi di pedagogia e prossimità rivolti alle fasce più sensibili ed esposte; cura per le nuove generazioni; attenzione alla pluralità culturale, costituiscono l’asse portante di questa azione estensiva. L’arte diventa strumento di liberazione dal disagio sociale, dall’oppressione di condizioni restrittive, dai condizionamenti della malattia e della marginalizzazione.
Per maggiori informazioni sugli spettacoli in cartellano della Stagione 2021/2022 consultare il sito del Trianon Viviani