Secondo appuntamento per la decima edizione di Sant’Elmo Estate rassegna musicale che si svolge nella suggestiva Piazza D’armi della fortezza vomerese di Napoli. A consolare gli animi turbati dalla recente tragedia del maxi incendio sul Vesuvio, le note del Motore di vita di Mario Venuti ex solista dei Denovo noto gruppo musicale catanese anni ’80. Ed è proprio il ritorno alla vita, a sentire il corpo, riscoprire il lato tenero e sensuale, il leit motiv di tutto il nuovo album composto e voluto da Venuti in collaborazione con Kaballà. Riscoprire i sapori in Conservare in luogo fresco, le meraviglie del viaggio e del creato in Tutto questo mare, la consapevolezza di dare un proprio imprinting caratteriale al mondo in Spirito del mondo. L’artista, che si muove con destrezza sul palco passando dalla chitarra alla tastiera, dimostrando tutta la sua maestria e come autore e come musicista, dona al pubblico anche qualcuna delle canzoni scritte per altri artisti come Amore di plastica e Mai come ieri composti per la conterranea “cantantessa” Carmen Consoli. Poi un tuffo indietro di vent’anni con Microclima e quelle con le “metafore termiche”: Qualcosa brucia ancora e A ferro e fuoco. La sanremese Legami cantata da tutto il pubblico presente, così come la nuova hit dell’estate Caduto dalle stelle che ha fatto schizzare in piedi l’intera platea a ballare, rimasta poi in piedi anche nei bis sottovoce e poetici Quello che ci manca e Un altro posto nel mondo. E poi gran finale con il brano più acclamato e richiesto fin dall’inizio del concerto Fortuna, un saluto ben augurale per tutti in sound brasiliano così caro al cantante.
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