Grande maestro del teatro, erede della tradizione napoletana, Mariano Rigillo ha ricevuto di recente il premio speciale Due Sicilie per la cultura, consegnato da S.A.R. il Principe Carlo di Borbone, Duca di Castro e Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie. La sua eccezionale padronanza nell’arte della recitazione gli ha permesso di interpretare ruoli sempre eterogenei ed impegnativi, sul palcoscenico, al cinema e in televisione. Lo scorso anno, in campo cinematografico, è stato apprezzato nel cortometraggio “Il nome che mi hai sempre dato” del regista Giuseppe Alessio Nuzzo, la prima pellicola in formato verticale, realizzato con il sostegno di Rai Cinema. «Mi ha convinto il racconto, mi ha stimolato l’idea di non parlare, di essere solo un viso, una figura, ed in particolare mi ha entusiasmato il progetto del regista Nuzzo come primo esperimento di cinema verticale».
La sceneggiatura tratta da una vicenda realmente accaduta, narra l’emozionante storia di Giuseppe, un anziano vedovo, che ogni giorno si reca sul lungomare di Gaeta, si siede sul muretto poggia al suo fianco la foto della moglie e guarda il mare di fronte a sé, in silenzio. In quel luogo i ricordi riaffiorano, le immagini del passato diventano nitide e sembra quasi percepire la voce della sua amata. Rigillo con maestria interpreta il dolore di Giuseppe attraverso le espressioni del viso e gli occhi intrisi di lacrime rivelano quell’amore che supera la morte e che irradia il cammino della vita.
«I personaggi che noi attori interpretiamo non ci abbandonano mai, c’è sempre qualcosa che ci resta. Siamo la somma delle schegge di personaggi che ci son rimasti dentro e che in qualche modo hanno contribuito alla crescita artistica. E Giuseppe, quest’anziano vedovo, che non parla, mi ha lasciato una fiducia maggiore nell’espressione fisica dell’attore».
Il maestro Rigillo è il Direttore della Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Napoli Teatro Nazionale. Fino al 20 gennaio sarà impegnato sul palco del Teatro Mercadante di Napoli con “Oedipus” di Sofocle per la regia di Bob Wilson. Sempre al Mercadante porterà in scena dal 24 aprile al 5 maggio “La brocca rotta” di Heinrich von Kleist al fianco di Anna Teresa Rossini.