Partirà il 20 Ottobre prossimo il secondo anno dell’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Mercadante, fortemente voluta e presieduta l’anno scorso da Luca De Filippo. Dopo la prematura scomparsa del Grande Attore, il Consiglio D’Amministrazione – all’unanimità – presieduto da Luisa Ruta, con l’avallo del Direttore Artistico del teatro, Luca De Fusco, ha deciso di affidare le redini della Scuola a Mariano Rigillo, altro grande interprete della tradizione teatrale napoletana e nazionale, che accompagnerà i 29 allievi aspiranti attori per i successivi due anni formativi.
«Sono molto lusingato – afferma Rigillo – di raccogliere il testimone da Luca, persona che stimavo umanamente e professionalmente. Come lui, anch’io avvertivo l’esigenza di fondare una scuola teatrale a Napoli, città di cultura poliedrica. Il mio sogno, come quello di De Filippo, sarebbe l’istituzione di una vera e propria Comédie Napolitaine, oltre che a una Comédie Italienne, su modello parigino. La nostra ambizione è di formare attori e attrici bilingue, che possano affrontare con altrettanta disinvoltura tanto il repertorio del Teatro Napoletano quanto quello del Teatro in Lingua». Pertanto i corsi prevedranno insegnamenti di Dizione italiana e napoletana, Storia del Teatro Italiano e Napoletano, oltre alle discipline proprie delle altre accademie drammatiche, come Scherma (a cura del Maestro d’Armi Renzo Musumeci Greco) e recitazione (a cura di Lorenzo Salveti, già maestro e direttore dell’Accademia Silvio D’Amico). Su tutto, l’attenzione e la guida di Mariano Rigillo che – sottolinea –«ho sempre avuto un ottimo rapporto coi giovani che volevano intraprendere quest’arte di sacrifici e soddisfazioni, fin dai tempi degli spettacoli interpretati al fianco degli allievi dell’Accademia di Palmi». Lui, nato a Napoli nel ’39, diplomato alla Silvio D’Amico coi Maestri Orazio Costa e Sergio Tofano. Lui che è stato interprete di alcune pietre miliari del teatro del Novecento come Masaniello (di Armando Pugliese, 1974) e numerosi testi di Viviani (Simme Zingare), Brecht (Vita Di Galileo), Giuseppe Patroni Griffi (Napoli, Notte e Giorno; Metti Una Sera A Cena), Shakespeare (ultimo impegno, quest’anno, Re Lear, co-prodotto dallo Stabile di Napoli e da quello di Catania, e che fra pochi giorni sbarcherà a Barcellona). Appunto, teatro napoletano, teatro in lingua…