La giornalista Maria Pia Nocerino fa il suo esordio letterario con il romanzo dal titolo “Spire”. Protagonista del libro è Marlena, una tenace donna impegnata a risollevare le sorti di una gelateria di famiglia che da tempo fatica a stare a galla.
La storia si snoda tra le sfide del presente, i segreti del passato e i minacciosi imprevisti del futuro, in un tessuto narrativo che cattura e intriga fino all’ultima pagina.
Spire, edito da Rossini Editore, non è soltanto una storia di resilienza. Il romanzo brilla per la capacità dell’autrice di intrecciare momenti di vita quotidiana con riflessioni sull’importanza dei ricordi, sui sogni per il futuro e sul valore incalcolabile degli affetti personali. Una trama complessa che esplora con delicatezza e profondità temi universali come l’amore, la famiglia e il coraggio di affrontare l’ignoto.
Spire, segna il tuo esordio letterario, cosa rappresenta questo primo romanzo?
I libri sono sempre stati il mio mondo. Leggo da quando ho memoria. Mia madre racconta che ho iniziato a leggere prima ancora di andare a scuola, sorprendendo tutti per la mia capacità di leggere tutto ciò che mi capitava sotto gli occhi già da piccolissima. Un dono incoraggiato poi dalla mia maestra delle elementari alla quale ho voluto dedicare il mio libro, e ciò anche sulla scorta di un ricordo. Durante un colloquio scolastico, infatti, la mia maestra, la sig.ra Maria Grazia Bosco, predisse a mia madre che da grande avrei pubblicato un libro. Ci ho messo tempo, molto tempo. Sono diventata più che grande, ma alla fine, il libro è arrivato.
Protagonista del libro è Marlena, una donna impegnata a risollevare le sorti di una gelateria di famiglia che da tempo fatica a stare a galla. Una storia che trae ispirazione da eventi reali? Come nasce questa storia di Marlena e della sua famiglia?
“Spire” è una storia romanzata, frutto della mia fantasia, ma racchiude molte microstorie reali e fatti realmente accaduti. Non è un libro autobiografico, ma c’è molto di me. I gesti di Marlena, come quello di accarezzare le piante, sono i miei, così come le piccole manie, come l’avere una tazza preferita rispetto alle altre. Anche i ricordi d’infanzia di Marlena sono i miei. Il resto della narrazione è il risultato di ricerche e testimonianze raccolte negli anni – racconti di molte persone che, talora, anche inconsapevolmente, hanno contribuito a dar vita a “Spire”.
Una trama complessa che esplora con delicatezza e profondità tematiche come l’amore, la famiglia e il coraggio di affrontare l’ignoto. In che modo vengono affrontati questi temi?
“Spire” affronta diverse tematiche sociali, rivelando nel corso della narrazione eventi che hanno cambiato il destino dei protagonisti. Marlena e Paul avrebbero potuto avere vite molto diverse e non incontrarsi mai. Una serie di coincidenze permette loro di incontrarsi e dare sollievo e compagnia alle loro anime solitarie. Attraverso le loro esperienze di vita, precedenti e future, il romanzo esplora questioni sociali tristemente attuali come la violenza di genere e la difficoltà incontrata da tantissime coppie nel mettere al mondo un figlio.
Quali emozioni hai provato mentre scrivevi la storia di Marlena?
Ho scritto questo romanzo molti anni fa, in un momento particolarmente difficile della mia vita. La scrittura è stata la mia terapia. Mi ha permesso di estraniarmi, seppur parzialmente, da mesi vissuti con grande dolore. Non pensavo a una storia da pubblicare; scrivevo come mezzo di fuga. Solo molto tempo dopo, quando la serenità è tornata, ho rispolverato il manoscritto e rileggendolo ho cominciato ad accarezzare l’idea di una pubblicazione.
Cosa vuoi trasmettere e cosa vuoi che arrivi al lettore dopo aver letto il tuo libro?
Questo romanzo offre diverse chiavi di lettura: è una storia d’amore, certo, ma non solo. Leggendo “Spire”, ogni lettore troverà almeno una frase che risuonerà con la propria esperienza. In fondo, chi non ama il gelato, i gatti, la corsa o i libri? Starai pensando che mi piace vincere facile? Forse sì! Ma a chi non piace vincere facile? Battute a parte, leggendo “Spire” il lettore si ritroverà a sorridere in alcuni momenti e a piangere in altri, proprio come accade nella vita. E, a proposito di lettori, desidero ringraziare tutti coloro che dedicheranno parte del loro tempo alla lettura di “Spire” e naturalmente ringrazio te per il tempo e l’attenzione che mi hai riservato.
“Spire”, lo ricordo, è disponibile sul sito della Santelli cliccando qui e su tutte le piattaforme online come Amazon, Feltrinelli, Mondadori e tante altre.
Il 28 giugno l’autrice presenterà Spire presso la libreria Tuttoscuola a Torre del Greco (Na), alle ore 18.00.