Maria Bolignano dopo il successo della prima serie di “Corsie di emergenza“, sit com andata in onda su Canale 8, sta lavorando alla seconda serie. Ma prima di tutto sentiamo di cosa tratta “Corsie d’Emergenza”.
Corsie è una sit com ambientata in un fantomatico ospedale napoletano dove regna la più completa anarchia. Uno spunto per raccontare storie di gente tanto comune quanto surreale. Vale anche per te il detto: squadra vincente non si cambia?
«Assolutamente sì. Visto il successo ottenuto grazie anche alla bravura del cast , i protagonisti saranno sempre gli stessi: a parte me ci sarà Salvatore Esposito ( l’infermiere dalla dubbia sessualità) , Nunzia Schiano (la psichiatra fobica) Gino Cogliandro ( l’anestesista fannullone), Ada De Rosa (la specializzanda oca), Luisa Esposito (la procace caposala), Enzo Varone (il direttore sanitario trapiantato), Giovanni Granatina (lo specializzando rinco) e Daniele Mango (il malato perennemente in barella). A questi si aggiungeranno alcuni attori che nella precedente edizione sono state guest e che hanno amato così tanto il progetto che ritorneranno come ricorrenti: Gennaro Silvestro ( un delinquente molto sui generis), Ciro Esposito (il cattivo) e Maria Mazza (sposa abbandonata che cerca di riconquistare il suo amato). Ci saranno nuove guest ma preferisco farvi una sorpresa.»
In questi giorni ti stai dedicando alla ricerca dei ruoli secondari per la sit, chi è il candidato ideale per Maria Bolignano?
«Un attore/attrice che abbia un grande senso dell’ironia, sveglio, naturale e “privo” di presunzione.»
Sei un’artista molto seria, ami arrivare puntuale sui set ed alle prove,sei stimata dai tuoi colleghi per la tua professionalità, come trovi i giovani di oggi sotto questo profilo?
«Come quelli di ieri: ci sono i seri e i poco seri; i bravi attori che hanno poca fiducia in se stessi e i “cani” che invece ne hanno tanta.»
Sei anche l’autrice di questa sit, dove trovi gli spunti per la tua scrittura e, soprattutto, come ti definisci dal punto di vista autoriale?
«Gli spunti nascono dalla realtà che ci circonda poi ovviamente nella testa di ognuno, lo spunto prende una piega diversa, unica, personalissima. Credo che il modo di percepire la stessa realtà cambi a seconda di chi la osserva. Ho scritto 18 episodi per la prima serie ed altri 18 per la seconda: un lavoro faticoso ma bellissimo, che spero di rinnovare per la “terza”…chissà!!!»
All’interno del tuo gruppo di lavoro ci sono molte donne? credi nella forza delle donne nel lavoro?
«Assolutamente sì. Credo che se il mondo fosse governato da donne ci sarebbero meno guerre anche se forse, in compenso, ci sarebbero più “strascini”.»
Credi che artisti che si dedicano al teatro possano trovare sbocchi facilmente, o c’è un attenzione maggiore al mondo della musica con i vari talent di successo degli ultimi anni?
«Fare teatro non è mai stato facile, dalla sua origine ai giorni nostri. Appena nato già si annunciava la sua morte e invece….I talent musicali credo che servano a scovare talenti ma non sono l’unico modo. E comunque neanche il settore musicale se la sta passando molto bene quindi se questo può servire a smuovere un mercato in crisi che ben venga. Per il teatro è diverso: il teatro deve essere live, filtrarlo attraverso la tv significherebbe privarlo della sua stessa natura.»
Ci sono autori italiani che ti piacciono in maniera particolare ?
«Erri De Luca, Alda Merini , la Mazzantini per citare quelli (ri)letti ultimamente.»
Cosa vedranno i telespettatori nella nuova serie di Corsie d’emergenza?
«Vedranno uno sviluppo “personale” dei personaggi. Conosceremo la figlia di Elvira , Lady D. e la mamma di Geppy per esempio.»