Mikeless lancia sul panorama musicale Il Maniaco, primo album da solista. Classe 1983, Mikeless – nome d’arte di Michael Fortunati – raccoglie i frutti della sua vita musicale, un dinamismo in cui si racconta come chitarrista, artista di strada e cantautore. Dopo la svolta del 2011 con il disco “Mikeless”, una lavoro autoprodotto, oggi è in circolo con un Ep in cui l’ironia incontra la sensibilità. Otto canzoni realizzate in forma essenzialmente acustica, che concedono a Mikeless di esaltare la sua bravura di cantante e le belle potenzialità di strumentista. Anima è il brano di apertura. Una traccia che racconta in chiave pop-soft, il viaggio introspettivo che percorre ogni donna. “Devi fidarti della tua anima, devi guardarti, sentirti libera, devi fidarti della tua identità”. Un invito che il cantante fa alle donne, ad avere cura di se stesse nella costruzione di una relazione d’amore. Ritmo incitante in Castigo. Anche in questo brano, il leitmotiv è l’amore. Il sentimento universale è croce e delizia, speranza e libertà. Tracklist all’insegna dell’ironia con Il Maniaco . “E viviamo in un mondo cinico, fatto di fax, sms, cartastraccia e foreste di burocrazia, e viviamo in un mondo all’incontrario”. Il racconto (sempre in chiave leggera) di uno stolker telefonico, che rimanda alla freneticità del contesto in cui viviamo. Si prosegue con Piccolo, un brano dolce e dai toni delicati. “Ancora una volta mi arrendo contro il mare”, nel rapporto tra uomo e natura echeggia l’umiltà delicata che contraddistingue la personalità del cantautore. A chi sogna, a chi insegue i desideri, è questo il contenuto di Regole. Un’incitazione ad ascoltare l’istinto, a cercare le “nuvole come anime, senza regole”. Note introspettive in Versi e Parole. Un incontro di musica ed emozioni, il concept che caratterizza l’intero lavoro discografico di Mikeless. Solstizio generazionale racconta invece il cambiamento di scelte di generazioni, che si riflette nei rapporti genitori-figli, in cui compare spesso la conflittualità. “Inciampando in uno sguardo, quello sbagliato proprio perché troppo giusto”, una delle strofe di Funky Love, l’unico brano che Mikeless ha inciso con il gruppo che lo accompagna nelle performance dal vivo. Un pezzo che ricorda l’energia dei Dirotta su Cuba. Una musicalità dal frizzante intrattenimento. “Per avere lei, suonerei all’infinito, un altro funky blues”. Alla ritmicità si affianca un messaggio di positività.
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