Fino al 18 agosto laFondazione Musei Civici di Venezia ospiterà nelle monumentali sale di Palazzo Ducale la mostra Manet. Ritorno a Venezia un’esposizione di un’ottantina circa tra dipinti, disegni e incisioni, progettata con la collaborazione speciale del Musée D’Orsay di Parigi, l’istituzione che conserva il maggior numero di capolavori di questo straordinario pittore.Curata da StéphaneGuégan, con la direzione scientifica di GuyCogeval e Gabriella Belli, la mostra si propone come un autentico evento: mai la pittura di Manet è stata presentata in maniera così significativa in Italia.
La mostra nasce dalla necessità di un approfondimento critico sui modelli culturali che ispirarono il giovane Manet negli anni del suo precoce avvio alla pittura. Questi modelli, fino ad oggi quasi esclusivamente riferiti all’influenza della pittura spagnola sulla sua arte, furono, invece, assai vicini alla pittura italiana del Rinascimento, come dimostrerà l’esposizione veneziana nella quale il pubblico potrà ammirare, accanto ai suoi capolavori, alcune eccezionali opere ispirate alle grandi opere della pittura veneziana cinquecentesca, da Tiziano a Tintoretto a Lotto in particolare.
Se Le Déjeunersur l’herbe e l’Olympia (1863) sono chiaramente variazioni da Tiziano e due splendide testimonianze della relazione di Manet con l’arte italiana, ancora molti sono gli esempi della profonda conoscenza dell’eredità di Venezia, Firenze e Roma, da parte del grande pittore, che si ammirano nel percorso espositivo veneziano.
L’itinerario dell’esposizione, che percorre, attraverso grandi capolavori come Le fifre (1866), La lecture (1865-73), Le balcon(1869), Portrait de Mallarmé (1876 ca.), tutta la sua vita artistica, si apre con una serie di libere interpretazioni di antichi dipinti, affreschi e sculture che Manet vide durante i suoi due primi viaggi in Italia, nel 1853 e nel 1857. L’Italia del resto non è assente neppure nei dipinti di Manet più legati alla Spagna: la sua pittura religiosa si nutre tanto di Tiziano e Andrea del Sarto quanto di El Greco e Velázquez. Le sue nature morte, dietro alla fedeltà alle formule olandesi, riservano molte sorprese che non solo rimandano alla tradizione nordica, ma sembrano anche ispirarsi a un vigore cromatico e costruttivo tutto italiano. Quando il pittore si avvicina definitivamente alla “moderna” Parigi, la sua pittura non tralascia la memoria italiana, ma ne resta intrisa di ricordi. Le tele di Lotto e di Carpaccio, pensiamo alle Due dame veneziane affiancate in mostra a Le Balcon, racconteranno di questi legami ai visitatori.
Il 1874, anno della I° Esposizione dei Pittori Impressionisti, è anche quello del suo terzo viaggio in Italia, dove ritrova anche la città amata da Turner e Byron, che immortala in due piccole tele, raffiguranti il Canal Grande. In questi due piccoli ma magistrali dipinti, che fungeranno da modello per molta pittura veneziana allo scorcio del XIX secolo, l’aria è così trasparente da far cantare le tonalità dei blu e dei bianchi della sua tavolozza come non mai. E anche nel suo celebre Balmasqué à l’Opéra (ora a Washington), rifiutato quell’anno dai giurati del Salon parigino, risuonano le musiche degli amori mascherati e del gioco ambiguo dell’identità, che sicuramente ha conosciuto attraverso l’opera del veneziano Pietro Longhi. Il terzo momento italiano della sua carriera parla delle ultime esperienze di un artista, che la morte stronca a soli 51 anni (1883). L’ultimo Manet, diviso tra l’esaltazione dei parigini à la page e la svolta repubblicana del 1879, fa gioire la pittura e infiammerà il Salon.
Sede: Palazzo Ducale – San Marco 1 , 30124 Venezia
Apertura: fino al 18 agosto 2013
Orari: da domenica a giovedì, dalle 9.00 alle 19.00 – venerdì e sabato, dalle 9.00 alle 20.00
(chiusura biglietteria 1 ora prima)
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PRENOTAZIONI E PREVEDENTITA
Call center: +39 041 8520154 (dall’Italia e dall’estero)
BIGLIETTI
Biglietto intero: € 13,00
Biglietto ridotto: € 11,00 *
ragazzi da 6 a 14 anni; studenti dai 15 ai 25 anni; cittadini over 65; personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta RollingVenice; titolari Carta Giovani; possessori di Museum Pass; possessori di Venice Card Adult e Junior;
gruppi (min.15 persone); membri Icom; soci FAI
Ridotto speciale: € 7,00
titolari di MUVE Friend Card; possessori del biglietto dei “Musei di Piazza San Marco” (va acquistato contestualmente, in vendita solo alla biglietteria di Palazzo Ducale)
Biglietto Scuole: € 5,00 *
* La scuola deve presentare lista su carta intestata dell’istituto
Ingresso gratuito: bambini da 0 a 5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici che accompagnino gruppi; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; accompagnatori (max. 1) di gruppi di adulti; partner ordinari MUVE
VISITE GUIDATE:
Gruppi € 117,00 (microfonaggio incluso)
Scuole € 93,00 (microfonaggio incluso)
Visite in inglese e francese: € 127,00 (microfonaggio incluso)
Audioguide € 5,00 (adulti) e € 4,00 (bambini)