Si chiama “Gioventù bruciata” ed è il titolo dell’EP d’esordio di Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood. Classe 1992, il giovane artista milanese – nato da madre italiana e padre egiziano – dalla sua partecipazione nel 2016 al Festival di Sanremo ad oggi, si è dedicato ad un lavoro di scrittura che è andato maturando anno dopo anno. In Gioventù bruciata (Island Records) Mahmood propone 5 brani che racchiudono temi intimi e universali. “Anni ’90” è il brano che segna una nuova collaborazione con Fabri Fibra, dopo la precedente esperienza di “Luna”. “Milano Good Vibes” è singolo apripista di questo lavoro, in rotazione radio da agosto. Il testo racconta un giorno d’estate passato nella periferia di una città mentre gli amici sono partiti, distaccandosi e immaginandosi su una spiaggia per poi ritrovare se stessi per ragioni infinitamente più semplici e quotidiane. Si passa alle fotografie della fine di una relazione in “Uramaki” e in “Asia Occidente” che scorrono tra purezza, gusto per la sfida, nostalgia, orgoglio e rimpianto, rifiuto e desiderio. In “Mai Figlio Unico” sfiora i temi più personali legati al suo vissuto.
È uscito il tuo primo EP dal titolo “Gioventù bruciata”. Cosa rappresenta per te questo disco d’esordio?
«È un lavoro che ho iniziato da 3 anni e mezzo. In tutto questo periodo ho scritto tantissimi brani e da questi ne ho scelto cinque per Gioventù bruciata, poiché credo che siano quelli più caratterizzanti la mia persona, il mio vissuto e il progetto musicale. Alcuni brani parlano di cose che mi sono accadute, altri di storie di persone a me vicine e che fanno parte della mia vita. Cerco sempre di essere molto descrittivo nei testi che scrivo».
Il disco contiene anche un featuring nel brano “Anni ‘90” con Fabri Fibra, con il quale hai già collaborato in passato. Come è nata la collaborazione con lui?
«La collaborazione con Fabri Fibra è nata nel periodo in cui ho scritto Luna. Era estate e stavo lavorando anche alla realizzazione di Gioventù bruciata, quindi oltre a Luna gli ho mandato anche “Anni ‘90”. Lui mi ha risposto che il brano era una figata e che gli faceva piacere una collaborazione. È successo tutto così in fretta, infatti sono molto orgoglioso di questo brano».
Come mai questo EP d’esordio arriva solo oggi a distanza di anni?
«È stato un progetto in crescita. Lavoro con molte persone e in molti mi hanno detto che nell’ultimo periodo sono migliorato nella scrittura, rispetto a qualche anno fa quando i pezzi non erano abbastanza maturi. È stato un lavoro non facilissimo, però sono contento di aver raggiunto questo risultato. Oggi posso dire che Gioventù bruciata mi rende veramente orgoglioso».
Quando ti sei avvicinato alla musica?
«Ho sempre avuto una passione per la musica. Negli anni ho studiato chitarra e pianoforte. Posso dire che ho capito fin da piccolo che la musica sarebbe stata la mia professione».
Nel 2016 hai partecipato al Festival di Sanremo nella categoria Nuove proposte con il brano Dimentica. Cosa ricordi di quel momento? Pensi di ritornare a cantare sul palco dell’Ariston?
«Sicuramente Sanremo rappresenta una tappa fondamentale del mio percorso artistico. È stata un’esperienza che mi ha lasciato veramente tanto, in particolar modo a livello professionale e di come stare su un palco. Poi, era la prima volta in cui sono riuscito ad esprimere me stesso ad un pubblico molto grande. Per quanto riguarda il mio ritorno al festival, finché non avrò un brano giusto, sul quale puntare tutto, non credo valga la pena».
“Nero Bali”, scritta con Dario Faini ed interpretata da Elodie, Michele Bravi e Gué Pequeno, ha riscosso veramente un notevole successo.
«È stato davvero emozionante perché per la prima volta ho scritto un brano cantato esclusivamente da altri, in cui il mio ruolo è semplicemente quello di autore. Non mi aspettavo tutto questo successo e devo dire che è stato davvero molto gratificante».
È più emozionante interpretare un proprio brano oppure sentirlo cantare da un altro artista?
«Sono due emozioni diverse ed è difficile paragonarle. Entrambe, però, mi danno la carica giusta per portare avanti il mio lavoro».
A quando l’uscita di un album?
«Al momento mi sto concentrando sull’uscita di questo Ep. Sicuramente uscirà un album, ma non so ancora dirti quando. Nel frattempo continuerò a scrivere».